L’avvocato di Bossetti: “Cercheremo il vero assassino”

Claudio-Salvagni-quarto-grado-638x425L’avvocato Claudio Salvagni (foto), legale di Massimo Bossetti, intervenuto ai microfoni della trasmissione “Legge o giustizia” di Radio Cusano Campus, torna a parlare dopo la condanna all’ergastolo del suo assistito per l’uccisione di Yara Gambirasio e lascia intendere che, insieme con il consulente Ezio Denti, stanno proseguendo nelle indagini sperando di poter raggiungere elementi sufficienti ad individuare “il vero colpevole” di quell’orribile delitto.

Salvagni dice che  il suo assistito in carcere non si dà pace per quella condanna. “L’ergastolo è una pena fondamentalmente incostituzionale – ha spiegatoil legale – e non prevede alcuna possibilità di recupero per il condannato, è una pena di morte mascherata. Soprattutto in un processo indiziario come questo, dove l’errore è dietro l’angolo, togliere la vita ad una persona è una cosa inconcepibile dal mio punto di vista. Quella di Bossetti era una condanna annunciata, giunta al termine di un processo di primo grado dove, comunque,  è stato smontato tutto l’impianto accusatorio. Sono curioso di leggere le motivazioni di questa sentenza – dice. Lo stesso pm ha alzato le mani dicendo che la scienza deve fare un passo indietro perché non si è in grado di dare tutte le risposte”.

“Ho trovato Bossetti in carcere veramente disperato, annichilito – ha affermato Salvagni -. Lui dice: ma se io sono innocente come hanno potuto condannarmi? Questa la visione romantica di un uomo semplice come lui che confidava nella giustizia. E’ comunque determinato ad andare avanti per combattere la sua battaglia fino alla fine”.

Piste alternative. “Il consulente della difesa Ezio Denti, che è un uomo di grande intuito, sta cercando piste alternative – ha confermato Salvagni -. Stiamo lavorando tutti come prima e più di prima. Vogliamo arrivare a chiudere il cerchio. Alcune piste, che erano scritte negli atti dell’accusa, non sono state a nostro parere sufficientemente valorizzate. Vanno completate le indagini e verificate tante altre cose”.

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