Il Papa ai giovani: «La felicità non è una “app” che si scarica sul telefonino»

Young pilgrims attend a mass for the Youth Jubilee in Saint Peters Square, Vatican City, 24 April 2016. ANSA/ETTORE FERRARI

La vostra felicità non ha prezzo e non si commercia; non è una ‘app’ che si scarica sul telefonino: nemmeno la versione più aggiornata potrà aiutarvi a diventare liberi e grandi nell’amore”: con queste parole il Papa si è rivolto,  nell’omelia della messa per il Giubileo, ai ragazzi e alle ragazze. E ha proseguito: “L’amore è libero, non c’è un amore che non sia libero. Cari ragazzi,  alla vostra età emerge in voi in modo nuovo anche il desiderio di affezionarvi e di ricevere affetto. Il Signore, se andate alla sua scuola, vi insegnerà a rendere più belli anche l’affetto e la tenerezza. Vi metterà nel cuore un’intenzione buona, quella di voler bene senza possedere: di amare le persone senza volerle come proprie, ma lasciandole libere. C’è sempre infatti la tentazione di inquinare l’affetto con la pretesa istintiva di prendere, di avere quello che piace. E anche la cultura consumistica rafforza questa tendenza. Ma ogni cosa, se la si stringe troppo, si sciupa, si rovina: poi si rimane delusi, con il vuoto dentro”.

Poi, a sorpresa, papa Francesco nel pomeriggio è andato a Villa Borghese alla manifestazione “Villaggio per la Terra”, organizzata per la Giornata internazionale della Terra, dove è stato invitato in particolare per il suo impegno per la difesa del creato espresso tra l’altro con l’enciclica Laudato si’.

Hanno partecipato all’evento in 120 mila, sopattutto adolescenti fra i 13 e i 16 anni, provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero (principalmente da Spagna, Francia e Belgio) al pellegrinaggio giubilare loro riservato. Presenti anche numerosi turisti a Roma per il ponte del 25 Aprile.

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