IL “NO” A ROMA 2024/ Scontro senza fine sulle Olimpiadi, Renzi annuncia 100 milioni per lo sport nelle periferie italiane e dice: “Tolto un sogno ai bimbi di Roma”. La replica di Virginia Raggi: “Il premier e Malagò straparlano, in realtà ai bambini abbiamo tolto il peso di debiti futuri”

raggi renzi-2di FABIO CAMILLACCI/ Polemica Olimpica senza fine nella Capitale. Renzi e Malagò attaccano la giunta Raggi e il sindaco di Roma risponde con un lapidario: “Straparlano”. Ma procediamo per gradi. Sul no alla candidatura della Città Eterna per le Olimpiadi 2024 il premier ha rilanciato parlando in occasione della presentazione del progetto “Sport e Periferie”, illustrato a Palazzo Chigi e che prevede lo stanziamento lo stanziamento di 100 milioni di euro nel prossimo triennio per le strutture sportive di tutta Italia: “Con la rinuncia alla corsa di Roma alle Olimpiadi del 2024 hanno festeggiato le periferie di Parigi e Los Angeles, non la gente delle periferie di Roma. Inoltre -ha aggiunto Renzi- il ‘no’ di Roma alla corsa per le Olimpiadi del 2024 ha tolto un sogno ai bambini della capitale, ma dopo ogni sconfitta si ricomincia e l’Italia intende puntare a fondo sullo sport, per favorire la crescita individuale e collettiva”.

“Lo sport è un gran valore per questo Paese”. Il presidente del Consiglio ha poi sottolineato: “Il governo farà di tutto per sostenere lo sport con risorse adeguate. Dove c’è una palestra, un campetto, il Paese è più forte e chi tiene in piedi questa baracca sono i volontari che si alzano la mattina per preparare i campi. I 100 milioni sono il minimo di riconoscenza verso quel mondo”. Nel dettaglio: saranno interessate 183 strutture medio-piccole in 18 regioni, dallo Zen a Scampia, da Lipari al Corviale di Roma, ma anche Amatrice e Accumoli, colpite dal terremoto del 24 agosto scorso.

Una polemica interminabile. All’indomani della rinuncia definitiva alla candidatura per Roma 2024, il premier ha accusato di “miopia” chi ha negato la possibilità di una candidatura forte: “La Raggi chiede i soldi che sarebbero stati destinati a Roma per le Olimpiadi? Mi sembra un’ipotesi interessante. La girerò a Bach, presidente del Cio, quando arriverà la mail la farò inoltrà ..”. Così Renzi con finale in romanesco e sarcasmo ha risposto a una domanda sulla richiesta del sindaco di Roma di avere i soldi per l’impiantistica sportiva che avrebbe destinato il Comitato olimpico internazionale in caso di vittoria della candidatura olimpica.

Malagò fa eco a Renzi. Al messaggio del premier si  è aggiunto quello del numero 1 del Coni, Giovanni Malagò: “La rinuncia a Roma 2024 prevede che le somme programmate per gli impianti polifunzionali previsti nelle periferie verranno ri-destinate nel resto d’Italia. Dopo le delusioni di ieri, questa è una giornata importante. Si perda o si vinca, c’è sempre la possibilità di ricominciare, come ora con questo progetto”. Il Coni ha valutato quasi 1.700 proposte di intervento ricevute per un controvalore di oltre 1,3 miliardi e scelte 183 grazie al lavoro di un comitato creato ad hoc, da sottoporre al giudizio della presidenza del Consiglio, che ha promesso una risposta in tempi brevi. “Entro ottobre vogliamo chiudere la pratica – ha annunciato Renzi – e per noi va bene quel che ha deciso il Coni”.

La secca e dura replica della Raggi. Il pomeriggio ad alta tensione sul fronte Roma 2024 è stato completato dalla risposta del sindaco di Roma: “Ai bambini abbiamo tolto il peso di ulteriori debiti che una classe politica irresponsabile intendeva addossargli per realizzare a Roma le Olimpiadi del mattone. Lo dico a Renzi e Malagò che in coppia da giorni continuano a straparlare dei Giochi per distogliere l’attenzione dai problemi concreti dei cittadini”. Il primo cittadino della capitale decide così di puntare il dito, tramite facebook, sulle dichiarazioni del premier: “La decisione della giunta comunale di troncare la candidatura olimpica è un atto di responsabilità a beneficio dei cittadini -ha aggiunto Virginia Raggi – perchè entrando nel merito, i costi delle Olimpiadi hanno sempre sforato il budget iniziale condannando i Paesi organizzatori a pagare debiti enormi per decenni”. Per tutta risposta, allo stanziamento di 100 milioni per gli impianti annunciato da Renzi, il sindaco di Roma ha dichiarato: “Sono concentrata sulle vere priorità della capitale, lavorando ogni giorno per garantire soluzioni concrete. Lo sport è in cima alla nostra agenda, ma non deve trasformarsi in uno strumento per regalare soldi alle lobby. Vogliamo riqualificare le strutture abbandonate e preda del degrado ma anche consentire a tutti di praticare attività sportiva a tariffe accessibili o anche gratuitamente. Questa è la nostra sfida. Non vogliamo e non possiamo lasciare in eredità altri debiti, e siamo certi che i nostri figli ci saranno grati di questa scelta: mentre il premier pensa al presente di qualcuno, noi pensiamo a tutelare il futuro dei nostri bambini e di tutti”.

Commenta per primo

Lascia un commento