Il Consiglio comunale di Roma vota la revoca della candidatura per le Olimpiadi del 2024. Favorevole anche Fassina

REDAZIONE – Con 30 voti a favore e 12 contrari il Consiglio comunale di Roma ha approvato la mozione del M5S per dire no alla candidatura della Capitale ad ospitare e organizzare  le Olimpiadi del 2024. La mozione “impegna il sindaco e la sua giunta affinché ritirino la candidatura della città a ospitare le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2024 e a tal fine adottino gli atti e le iniziative necessarie. Per il No ha votato anche Stefano Fassina, consigliere di Sinistra per Roma. “Voglio essere chiaro. – ha detto Fassina –  La nostra posizione a favore della revoca di quella candidatura non nasce dalla paura di non poter contrastare corruzione e malaffare. Le ragioni sono strettamente economiche: tutti i grandi eventi sportivi sono stati fonte di debiti ingenti per le città che le hanno ospitate. I dati parlano chiaro. Dopo le Olimpiadi restano impianti troppo grandi  e i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria di questi impianti sono insostenibili. Poi, i dossier olimpici sono sempre fantastici, sottostimano i costi e sovrastimano le entrate. Sono numeri fantasiosi per andare sui giornali e dire che Roma ha perso un’occasione”.

Naturalmente di tutt’altro avviso l’opposizione, che, per bocca della capogruppo del Pd Michela Di Biase, moglie del ministro Franceschini, ha sostenuto che “questa è una scelta che comporterà un danno grave per la città, soprattutto per le opportunità non colte. Il vostro è un voto dettato dalla paura. Oggi voi fate pace col vostro capo con un atto di sottomissione a danno dei cittadini e dello sport”.

Frongia e RaggiNel dibattito ha perso la parola anche il vicesindaco Daniele Frongia (nella foto con il sindaco Virginia Raggi) , “che ha attaccato il governo: “Ho visto stamattina su giornali e telegiornali vergognosi servizi sul ritiro della candidatura di Roma ai mondiali di rugby 2023. Questa è una vergogna: la candidatura 2023 per i mondiali di rugby, candidatura che noi invece avremmo fortemente sostenuto, è stata ritirata perché è mancato l’impegno e il sostegno del governo Renzi. Ci è stato detto – ha proseguito Frongia – di non fare paragoni e confronti tra questa candidatura e quella alle Olimpiadi e con i Mondiali di nuoto o altri eventi pregressi. Eppure proprio oggi molti consiglieri hanno fatto paragoni, dicendo che grandi eventi come il Giubileo del 2000 erano stati un successo assoluto. Ebbene io vorrei ricordare a proposito del Giubileo del 2000 che cinque anni prima l’allora sindaco Rutelli promise il completamento della metro C per il Giubileo del 2000. Sono passati 20 anni, ad ora l’unica certezza è che abbiamo sprecato quasi 1 miliardo di euro in più”.  “Altra certezza abbiamo da quel Giubileo: gli 11 miliardi di lire dati a Lusi, diventato poi tesoriere della Margherita, e la risoluzione del problema dei campi rom: sono passati più di 16 anni e la situazione dei campi rom è addirittura peggiorata”.

Nel dibattito aveva chiesto di intervenire la coordinatrice del comitato promotore delle Olimpiadi, Diana Bianchedi, ma il Consigli escluso interventi esterni. E allo la Bianchedi si è trasferita in sala stampa, seguita da molti cameraman, dove ha improvvisato una sorta di conferenza stampa.

Intanto nell’aula è circolata la voce che il ragioniere generale del Comune, Stefano Fermante, si è dimesso.

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