Bagnasco: “I figli non sono un diritto, cose da produrre”

Il presidente Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha così parlato sui temi della famiglia e delle unioni civili: “I vescovi sono uniti e compatti nel condividere le difficoltà e le prove della famiglia e nel riaffermarne la bellezza, la centralità e l’unicità: insinuare contrapposizioni e divisioni significa non amare né la Chiesa né la famiglia”. “Sogniamo un Paese a dimensione familiare, dove il rispetto per tutti sia stile di vita, e i diritti di ciascuno vengano garantiti su piani diversi secondo giustizia”. “Mai dobbiamo dimenticare l’identità propria della famiglia e la sua importanza per la stabilità e lo sviluppo economico del Paese, nonché l’imprescindibile ruolo che riveste per l’educazione delle nuove generazioni”.

The President of the Italian Bishops' Conference (CEI), Cardinal Angelo Bagnasco, speaks during a press conference at the end of the 68th Italian Episcopal Conference at the Vatican, 21 May 2015. ANSA/ANGELO CARCONI

La famiglia è uno scrigno di relazioni, di generazioni e di generi, di umanesimo e di grazia nel quale vi è una punta di diamante: i figli. Il loro vero bene deve prevalere su ogni altro, poiché sono i più deboli ed esposti: non sono mai un diritto, poiché non sono cose da produrre; hanno diritto ad ogni precedenza e rispetto, sicurezza e stabilità. Hanno bisogno di un microcosmo completo nei suoi elementi essenziali, dove respirare un preciso respiro: i bambini hanno diritto di crescere con un papà e una mamma. La famiglia è un fatto antropologico, non ideologico’”.

“Spetta ai laici, come già indicato dal Concilio Vaticano II, di iscrivere la legge divina nella vita della città terrena. Assumano la propria responsabilità alla luce della sapienza cristiana e facendo attenzione rispettosa alla dottrina del Magistero”.

 

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