L’addio magistrato e uomo politico Ferdinando Imposimato

Ferdinando Imposimato in una foto del 2015 mentre entra nella Casa del Cinema adibita a camera ardente per il regista Francesco Rosi (foto Ansa di Massimo Percossi) 

Si svolgeranno giovedì 4 gennaio a Roma alle ore 14 nella chiesa Mater Ecclesiae, nel quartiere Torrino, i funerali di Ferdinando Imposimato, morto stamattina all’età di 81 anni al Policlinico Gemelli di Roma dove era stato ricoverato d’urgenza il 31 dicembre nel reparto di rianimazione.

Il magistrato era nato a Maddaloni (Caserta) il 9 aprile 1936. Fu giudice istruttore di alcuni tra i più importanti processi di terrorismo, come quello per il caso Moro e quello per l’attentato al Papa. Nel 1987 venne eletto al Senato come indipendente di sinistra nelle liste del Pci, nel 1992 fu eletto Camera e poi nel 1994 nuovamente al Senato. Nel 2013 il Movimento Cinquestelle lo aveva indicato, assieme ad altri nomi, per l’elezione a Presidente della Repubblica.

La presidente della Camera, Laura Boldrini, ha scitto su twitter: “Dolore per la scomparsa di Ferdinando #Imposimato uomo di legge e parlamentare, che ha dedicato la sua vita alla lotta contro il #terrorismo e la #criminalità organizzata. Alla famiglia il mio cordoglio e la mia vicinanza”.

Il gruppo parlamentare del MoVimento 5 Stelle scrive: “Con Ferdinando Imposimato non sparisce soltanto un magistrato integerrimo e un grande giurista. Ma va via anche una persona splendida, di grande umanità e sensibilità. Per tutto il M5S sono momenti di enorme dolore, perché Imposimato ha rappresentato una luce vivida, una guida sicura sul percorso che abbiamo da anni intrapreso nella lotta alla corruzione, al malaffare e alle mafie. Esprimiamo il nostro cordoglio più profondo e la vicinanza ai suoi familiari”.

 

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