UN SABATO DI TENSIONI/ Due cortei e tre sit-in a Roma: mobilitati dal Viminale tremila uomini. Manifestazioni a Milano, Brescia, Bologna e Palermo

Quella di oggi si annuncia come una giornata a rischio per le tante manifestazioni in programma soprattutto a Roma, ma anche in altre città: Milano, Brescia, Palermo. La guerriglia dell’altro giorno a Torino, con bombe carta contenenti chiodi e schegge degli antagonisti in occasione del comizio di CasaPound,  e gli scontri di ieri a Pisa (foto) per l’arrivo di Matteo Salvini alzano il livello dell’attenzione, a una settimana dalle elezioni. Il Viminale prevede l’impiego di oltre tremila uomini delle forze di polizia per garantire un ordinato svolgimento delle manifestazioni.

A ROMA DUE CORTEI E TRE SIT-IN. Nella Capitale sono in programma due cortei e tre sit-in. Il maggiore sarà quello organizzato dall’Associazione partigiani (Anpi) contro razzismo e fascismo, ma in piazza saranno anche l’estrema sinistra, gli antagonisti, i ‘No-Vax’ e Fratelli d’Italia.

Ci saranno due ‘cerchi concentrici’ di controllo: il primo ai caselli autostradali e lungo le principali vie consolari e il secondo nelle aree di concentramento dove verranno utilizzati anche metal detector. La polizia scientifica riprenderà le operazioni di afflusso ai varchi, in campo ci saranno anche gli artificieri. Vietati oggetti contundenti, aste rigide di bandiere, vestiario utile al travisamento e ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per nascondere la propria identità. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi.

Mai più fascismi‘ è lo slogan del corteo convocato dall’Anpi, che prende lo spunto dalla deplorazione per la sparatoria di Luca Traini a Macerata contro passanti di colore del tutto estranei alla tragica vicenda della ragazza fatta a pezzi e abbandonata in un campo alla periferia della città marchigiana (per la quale sono in carcere tre nigeriani). Dalle 13 alle 17, da piazza della Repubblica a piazza del Popolo, sfileranno Arci, Acli, Cgil, studenti e associazioni. Saranno presenti molti leader nazionali ed esponenti di partiti e liste di sinistra e di centrosinistra. Sono attese 20 mila persone.

Quasi in contemporanea, dalle 14, il corteo dei Cobas contro il Jobs Act, da piazza Esquilino a piazza Madonna di Loreto. In arrivo antagonisti e militanti di centri sociali da tutta Italia. A scendere in piazza anche movimenti di lotta per la casa e collettivi universitari. Alla manifestazione sono attese circa 4500 persone. E’ previsto inoltre un sit-in degli antagonisti al Centro identificazione migranti (Cie) di Ponte Galeria.

A piazza Vittorio il sit-in di Fratelli d’Italia con la leader Giorgia Meloni, che la mattina sarà a Milano. Ci sarà anche un sit-in antivaccini a San Giovanni dove sono attese circa 10 mila persone.

NELLE ALTRE CITTA’  Dispositivi di sicurezza imponenti anche in altre città, con possibilità di impiego, da parte della polizia, di idranti e di metal detector. A Milano sono attesi Salvini a piazza Duomo ma anche gli antagonisti e CasaPound (il cui leader Simone Di Stefano sarà anche a Bologna, altro punto caldo). Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, teme “momenti di tensione”.

Un sit-in antifascista è annunciato anche a Brescia, dove è bruciato un centro sociale. A Palermo, dopo il pestaggio del capo locale di Forza Nuova (Fn), arriverà il leader Roberto Fiore, mentre in altra piazza ci sarà una manifestazione dei centri sociali e di Potere al Popolo.

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