Gara tra “iene” sulle firme per la candidatura della Raggi a sindaco di Roma

Nuova polemica per la sindaca di Roma Virginia Raggi. Le ‘Iene’ (il programma che va in onda su Italia1) ha lanciato domenica sera un servizio in cui si affaccia l’ipotesi che nella raccolta di alcune delle firme per la candidatura di Virginia Raggi a sindaco di Roma nelle elezioni dell’anno scorso possa esserci stata una qualche irregolarità (una data sbagliata su un foglio, pare).  E, a domanda degli autori del servizio – che l’hanno raggiunta addirittura in Alto Adige (foto) nei 5 giorni di vacanza che la sindaca si è concessa – la Raggi ha risposto tranquillamente: “I delegati di lista, che sono peraltro due avvocati, mi hanno rassicurato non c’è nessuna irregolarità. Comunque effettueremo ulteriori accertamenti e verifiche”.

Ad imbeccare le “Iene” pare sia stato il secondo eletto della lista Marchini, Onorati, il quale avrebbe potuto – se la cosa fosse seria – fare la denuncia in prima persona e nelle sedi istituzionali. Ha preferito invece affidarsi a un programma televisivo semi-satirico.  Ma ciò non ha impedito ai consueti frequentatori, per conto del Pd, dei pollai televisivi Salvatore Esposito e Andrea Romano di lanciare severi motivi e accuse alla Raggi e ai Cinquestelle, parlando senza ombra di dubbio e con sprezzo del ridicolo di “firme false”,  di “scandalo” e addirittura di “truffa ai danni degli elettori” contro una persona che è stata eletta con il 70 per cento dei voti dei romani.

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