Francesco Leonetti, co-protagonista della più viva cultura del 900 con Vittorini, Pasolini, Calvino

Si è spento nella casa di riposo milanese dove ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, lo scrittore Francesco Leonetti, un co-protagonista della cultura italiana del Novecento.  Nato a Cosenza nel 1924, Leonetti ha attraversato le maggiori esperienze letterarie del Novecento. Amico di Pier Paolo Pasolini e Roberto Roversi, con loro fondò, nel 1955, la rivista ‘Officina‘. Negli anni Sessanta ha partecipato alla stesura de Il Menabò, rivista culturale fondata da Elio Vittorini e Italo Calvino, aderendo al movimento della Neoavanguardia. Nel 1964 ha collaborato ancora con Pasolini, recitando la parte di Erode ne Il Vangelo secondo Matteo. Poi ha dato la voce al corvo di Uccellacci e uccellini e interpretato la parte del servo di Laio nel film Edipo Re (1967).

Nella sua lunga vita, Leonetti è stato condirettore di ‘Alfabeta‘ e ha insegnato estetica all’Accademia di Brera. Ha pubblicato libri di versi (La cantica, 1959; In uno scacco, 1979) e opere tra narrativa e saggistica (Fumo, fuoco e dispetto, 1956; Conoscenza per errore, 1961; L’incompleto, 1964; Tappeto volante, 1967; Irati e sereni, 1974; Campo di battaglia, 1981) incentrati sul complesso rapporto tra letteratura e politica.

La notizia della sua scomparsa è stata data dalla moglie, Eleonora Fiorani.

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