Europeo Under 21: l’Italia batte l’Inghilterra ma torna a casa per colpa di un “biscotto”

di biagiodi Fabio Camillacci/

Uscire così fa male, molto male. L’Italia Under 21 fa il suo battendo nettamente l’Inghilterra, ma, nell’altra sfida del girone B di Euro 2015, va in scena l’annunciato e temuto “biscotto” tra Portogallo e Svezia. Già, la Svezia. Ancora quella Svezia che ci riporta alla memoria un altro storico “biscotto”, sempre ad un Europeo però delle Nazionali maggiori. Ironia della sorte, è Danimarca-Svezia la seconda semifinale degli Europei Under 21 in Repubblica Ceca. Danimarca-Svezia già: vi ricorda qualcosa? Se vi ricorda qualcosa successo nel 2004, non siete gli unici. Gli azzurrini di Gigi Di Biagio battono 3-1 i britannici, però, come i più grandi all’Europeo 2004, pagano un pareggio al gusto di “biscotto”. Allora fu Svezia-Danimarca 2-2, oggi Portogallo-Svezia 1-1, un risultato che qualifica entrambe. I lusitani in semifinale se la vedranno con la Germania. Certo, la nostra Under 21 non è stata scintillante in questa manifestazione e paga la sconfitta al match d’esordio contro gli svedesi e lo 0-0 col Portogallo.

Italia-Inghilterra 3-1. Quello che conta, a Olomouc, succede nel primo tempo. L’Italia sceglie il modulo 4-4-2 con Berardi largo e la coppia d’attacco Belotti-Trotta. Gli inglesi giocano col 4-2-3-1. L’Italia Under 21 mette insieme una palla-gol su corner: Romagnoli non trova il tempo per girare in porta un angolo da destra. L’Inghilterra va a mezzo metro dal vantaggio con una giocata individuale: Kane inventa una palla in verticale per Ings che, solo davanti a Bardi, tira sull’esterno della rete. Poi, tra il minuto 25 e il minuto 27, segna due volte l’Italia. Berardi da destra crossa col mancino e Belotti diventa Ibrahimovic: gesto da arti marziali e palla deviata al volo in spaccata per l’1-0. Neanche il tempo di tornare a metà campo e Benassi taglia in verticale, calcia sul secondo palo: raddoppio con firma del migliore azzurro della prima mezz’ora. L’Inghilterra accusa il doppio colpo e la partita scende d’intensità anche perché, inconsciamente, si comincia a pensare a Portogallo-Svezia.

La beffa. Il secondo tempo inizia alle 21.45, cioè due minuti prima del match di Uherske Hradiste: non il massimo della regolarità. Secondo tempo che si apre con un tiro di Ings appena largo. L’Italia tiene bene il campo e in tribuna nascono domande spontanee. Ad esempio, perché la Svezia dovrebbe provare a battere il Portogallo per passare prima e trovare la Germania? I giornalisti inglesi forse fanno gli stessi pensieri e al 15’ del secondo tempo già abbandonano la cronaca della partita per scegliere i posti sul primo volo da Brno. In campo invece succede pochino. Di Biagio cambia Berardi con Sabelli per un 4-4-2 più difensivo e fa riposare la sua stella. L’Italia segna ancora con Benassi (cross in girata di Trotta da destra e colpo di testa del giocatore del Toro) ma Conte, in tribuna, esulta soprattutto quando segna il Portogallo con Paciencia. Purtroppo il vantaggio lusitano dura solo sei minuti, dalle 22.24 alle 22.30. Poi fa gol Tibbling, la Svezia pareggia e vola in semifinale. L’Italia torna a casa e da domani si parlerà del possibile rinnovo di contratto di Di Biagio (foto Epa-Gazzetta.it). Meritavano tutti molto di più.

Il tabellino da Gazzetta.it

INGHILTERRA-ITALIA 1-3 (0-2)

MARCATORI: Belotti (It) al 25’, Benassi (It) al 27’ p.t.; Benassi (It) al 27’, Redmond (In) al 48’ s.t.
INGHILTERRA (4-2-3-1): Butland; Jenkinson, Stones, Gibson, Garbutt; Forster-Caskey (dal 19’ s.t. Loftus-Cheek), Chalobah; Redmond, Ings, Lingard; Kane (Bond, Bettinelli, Keane, Moore, Chambers, Targett, Hughes, Carroll, Ward-Prowse, Afobe). C.T. Southgate.ESPULSI nessuno.
ITALIA (4-4-2): Bardi; Zappacosta (dal 38’ s.t. Viviani), Rugani, Romagnoli, Biraghi; Berardi (dal 18’ s.t. Sabelli), Cataldi, Crisetig, Benassi; Trotta (dal 30’ s.t. Verdi), Belotti (Leali, Sportiello, Barba, Bianchetti, Izzo, Baselli, Bernardeschi, Battocchio). C.T. Di Biagio.
AMMONITI: Zappacosta per gioco scorretto, Loftus-Cheek per gioco scorretto.
ARBITRO: Karasev (Rus).
NOTE: spettatori 11.563. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 11-6. In fuorigioco 0-1. Angoli 6-4. Recuperi p.t. 1’; s.t. 4’.

 

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