Estratto il proiettile dalla schiena del giovane nuotatore ferito in una sparatoria in piazza Eschilo a Roma

Spari in strada la notte tra sabato e domenica a Roma in

piazza Eschiloall’Axa, poco prima delle 2. Ne è rimasto vittima Manuel Mateo Bortuzzo, 20 anni, nuotatore di Treviso (foto), trasportato in ospedale in codice rosso per un proiettile che gli si è conficcato nella schiena. Al nuotatore è stato rimosso il proiettile, rimasto integro, che si era fermato nella parte destra all’altezza dell’undicesima vertebra. La rimozione del proiettile è avvenuta dopo un primo intervento, eseguito nella sala di chirurgia toracica, in cui è stato svuotato un versamento di sangue nel torace. La prognosi rimane riservata. Prima delle 48 ore non è possibile stabilire eventuali danni per la mobilità.

Sulla vicenda sono in corso indagini del commissariato di Ostia e della Squadra Mobile di Roma, da cui risulterebbe che Bortuzzo è estraneo alla rissa scoppiata nel pub. A quanto ricostruito dagli investigatori, il ragazzo era diretto in quel locale, ma poi proprio a causa della rissa non è entrato. La polizia ha ascoltato diversi testimoni e sta vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza.

Gli spari sarebbero partiti da uno scooter con a bordo due uomini. Al momento non si esclude che ci sia stato uno scambio di persona e che a sparare possa essere stato qualcuno coinvolto nella rissa avvenuta poco prima.

L’episodio presenta delle analogie con quanto accaduto una settimana prima davanti allo storico locale Qube di via di Portonaccio, alla periferia di Roma, dove ci fu l’investimento di due buttafuori avvenuta quando un’auto con a bordo due ragazzi, respinti all’ingresso del locale, piombò a tutta velocità sulle transenne all’entrata della discoteca dove c’era ancora gente in fila.

 

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