Emergenza rifiuti a Livorno: il sindaco M5s accusa il Pd

livorno-rifiuti-12Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5s), intervistato da  Radio24, ha parlato dello sciopero dei netturbini che ha trasformato il centro della sua città in una discarica. “I lavoratori – ha detto – sono in agitazione permanente, non in sciopero, ma nessuno esce a fare il servizio e la città è sottosopra. Il garante dello sciopero dovrebbe dire qualcosa, altrimenti ognuno fa ciò che vuole. Io sono per la tutela delle forme di lotta, ma devono rimanere all’interno di un percorso. Credo che i lavoratori siano strumentalizzati, perché noi non vogliamo né privatizzare l’azienda, né svenderla, perché la consideriamo un gioiellino. I debiti sono stati accumulati per inefficienza, ma i lavoratori sono bravissimi”.

Sul concordato preventivo richiesto per l’azienda dei rifiuti livornese Aamps il sindaco commenta: “L’Aamps ha 42 milioni di euro di debiti e per questo abbiamo aderito al concordato preventivo che permette, attraverso l’inserimento all’interno della struttura aziendale di un commissario nominato dal tribunale, di iniziare un percorso di ristrutturazione del debito.”

E sul tema di una eventuale privatizzazione dell’Aamps, il sindaco risponde in maniera negativa: “No, la privatizzazione è il contrario della nostra linea politica. L’azienda è nelle condizioni rimettersi in bonis attraverso un piano industriale nel giro di due anni. Ma servono degli interventi importanti nella struttura, perché non è possibile che in questa azienda ci siano tre dirigenti per ogni operaio. Addirittura nella Aamps hanno inventato la figura del superquadro che non esiste in nessuna parte d’Italia”.

Nogarin risponde anche in merito alle critiche mosse dal Pd nei suoi confronti:  “Il senatore Esposito dice che il M5S non è in grado di governare a Livorno? Non mi sembra che il Pd sia stato capace. È stato proprio il Pd, insieme ai sindacati, a generare questi 42 milioni di euro di debito. Quindi è inutile che ora facciano le vergini con le mani pulite, altrimenti si finisce come al solito che i debiti li devono pagare i cittadini”.

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