ELEZIONE PRESIDENZE DELLE CAMERE/ In Senato duro attacco di Napolitano ai governi Renzi-Gentiloni

Durante le votazioni di oggi in Senato per la elezione del presidente, Giorgio Napolitano, che nella qualità di senatore a vita anziano presiedeva l’Aula, ha rotto la consuetudine pronunciando un breve discorso. Breve ma insolitamente pungente verso la gestione Renzi-Berlusconi del governo, pur senza nominarli I comportamenti elettorali “hanno mostrato quanto poco avesse convinto l’auto-esaltazione dei risultati ottenuti negli ultimi anni da governi e da partiti di maggioranza”. Lo ha detto Giorgio Napolitano, nella veste di Presidente del Senato, aprendo la Seduta di Palazzo Madama. “Ha contato molto – aggiunge – il fatto che i cittadini abbiano sentito i partiti tradizionali lontani e chiusi rispetto alle sofferte vicende personali di tanti e a diffusi sentimenti di insicurezza e di allarme”.

“Sulla scena politica nazionale il voto del 4 marzo – ha detto ancora Napolitano – ha determinato un netto spartiacque, a inequivocabile vantaggio dei movimenti e delle coalizioni che hanno compiuto un balzo in avanti clamoroso nel consenso degli elettori e che quindi di fatto sono oggi candidati a governare il paese. Il partito che nella scorsa legislatura aveva guidato tre governi ha subìto una drastica sconfitta ed è stato respinto all’opposizione”.

 

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