Educatore s’impicca dopo la condanna per maltrattamenti

Si è impiccato, nel giardino di casa sua, un educatore polacco di 52 anni coinvolto nell’inchiesta per i maltrattamenti nei confronti di anziani e disabili ospiti della casa di cura La Consolata di Borgo D’Ale, in provincia di Vercelli.

Un frame del video della Polizia di Stato sui maltrattamenti di anziani e disabili all'interno della Casa di riposo "La Consolata" di Borgo d´Ale, nel Vercellese. Le indagini, iniziate nell'agosto del 2015, hanno portato a 18 arresti. Vercelli, 19 febbraio 2016. ANSA/ Ufficio stampa Polizia di Stato +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
Un frame del video della Polizia sui maltrattamenti nella Casa di riposo

Lo scorso 8 settembre l’uomo, che aveva scelto il rito abbreviato, era stato condannato a 4 anni e 6 mesi, tra le pene più severe inflitte ai 18 imputati. “Sono stato dipinto come un mostro, ma non sono così”, aveva detto ad un amico poche ore prima di farla finita.

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