E’ morto Guido Rossi. Dalla Consob alla Figc, dalla Fiat a Montedison, da Telecom al Senato

E’ morto questa mattina Guido Rossi, 86 anni, avvocato e giurista, personaggio di primo piano della vita politica ed economica  del nostro paese per gli incarichi ricoperti in vari campi.

Laureatosi in Giurisprudenza all’Università di Pavia nel 1953, conseguì nel giugno 1954 il Master of Laws all’Università di Harvard. Docente universitario di Diritto commerciale e di Diritto privato comparato a Trieste, Venezia, Pavia e Milano, nel 1981 fu nominato presidente della Consob.

Eletto senatore per la Sinistra Indipendente nella X Legislatura (dal 1987 al 1992), è stato promotore della legislazione antitrust in Italia. In seguito ha guidato la Ferfin-Montedison e Telecom Italia. Per un anno ha tutelato gli interessi della banca olandese Abn Amro. Nel 2003 ha difeso il presidente di Capitalia, Cesare Geronzi, coinvolto negli scandali Cirio e Parmalat.

Nel 2006 fu nominato commissario straordinario della Federazione Italiana Gioco Calcio per gestire la situazione di emergenza creatasi dopo lo scandalo di Calciopoli. Il 15 settembre 2006, dopo le dimissioni di Marco Tronchetti Provera, fu nominato nuovamente presidente di Telecom Italia, incarico che lasciò il 6 aprile 2007. L’anno successivo è diventato consulente della Fiat, nel tentativo di rilanciare la società in crisi di vendite. Il 4 maggio 2011 è stato nominato garante etico della Consob, carica dalla quale si è dimesso il 26 ottobre 2012.

In passato è stato direttore responsabile della “Rivista delle Società” e direttore della rivista “Banca, Borsa e Titoli di Credito”, nonché editorialista del “Sole 24 Ore”.

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