DUE VENDITORI DI FUMO DA CAMPAGNA ELETTORALE

di ENNIO SIMEONE/ Quella di domenica scorsa è stata una bella gara tra due provetti venditori di fumo, dove il più giovane, benché abbia la metà degli anni dell’altro, è riuscito a pareggiare il conto con il più anziano: l’uno in maniche di camicia e microfono in pugno da piazzista, l’altro in doppio petto blu da cavaliere declassato.

“Io abbasserò le tasse alle imprese per aumentare l’occupazione”, diceva l’uno dalla poltrona di Fabio Fazio. “E io darò il bonus da 8o euro anche alle famiglie con figli”, replicava l’altro dalla Leopolda.

“Io farò grande l’Italia in Europa”, proclamava l’ex cavaliere. “E io istituirò il servizio civile obbligatorio per i giovani”, inventava l’altro.

Ah sì, il più giovane fa il galletto? E allora il più anziano gli risponde per le rime: “E io ho già pronto anche il nome del candidato premier del mio governo: Gallitelli”. Chi? – gli chiede Fazio. Risposta: “Il  generale Leonardo Gallitelli*. Ma lui non lo sa, non gliel’ho ancora detto”.

Un candidato premier a sua insaputa! Una novità? Niente affatto. Nell’ultimo governo di Berlusconi c’era un ministro, Claudio Scaiola, proprietario, a sua insaputa, di un appartamento con affaccio sul Colosseo.

*Per i lettori: il generale Leonardo Gallitelli è stato comandante dell’Arma del carabinieri dal 2009 al 2015. Ora è responsabile dell’ufficio antidoping. Per fortuna.

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