Coordinamento e controllo sull’informazione Rai: quale la vera funzione affidata da Dall’Orto a Verdelli

PRESENTAZIONE DI MYSELF - MILANO - AL TEATRO PICCOLO DI VIA ROVELLO LA PRESENTAZIONE DI MYSELF, NUOVA TESTATA MENSILE FEMMINILE DI CONDE' NAST. NELLA FOTO PRESIDENTE DI EURISKO GIUSEPPE MINOIA, CARLO VERDELLI VICEPRESIDENTE DI CONDE' NAST
Carlo Verdelli

Luigi Coldagelli andrà a ricoprire l’incarico di capo Ufficio stampa della Rai al posto di Fabrizio Casinelli, che passa ad altro incarico, e l’avvocato Pierpaolo Cotone andrà a guidare l’Ufficio Legale e Societario della Rai. Sono queste, a quanto apprende l’Adnkronos, le nomine del Dg Antonio Campo Dall’Orto, che vanno ad aggiungersi a quella di Carlo Verdelli a direttore editoriale per l’Offerta informativa Rai, approvata quest’ultima stasera dal cda di Viale Mazzini, insieme all’avvio dei lavori di adeguamento degli Studi Dear. Il Consiglio d’amministrazione della Rai, che si è riunito sotto la presidenza di Monica Maggioni, ha anche indicato il consigliere Franco Siddi come rappresentante dell’Azienda nel consiglio direttivo di Confindustria Radio e Televisione.

Verdelli – si legge nella nota diffusa da Viale Mazzini al termine del cda- entrerà in Rai per assicurare un maggiore e più efficace coordinamento funzionale dell’area informativa dell’azienda, con l’obiettivo di rendere sinergico e funzionale l’utilizzo delle risorse tecnologiche e professionali garantendo nel contempo il livello qualitativo e di diversificazione dei contenuti informativi. A Verdelli, che riporterà gerarchicamente al direttore generale, risponderanno funzionalmente i direttori delle testate giornalistiche“.

Nel corso del Cda il dg Antonio Campo Dall’Orto ha illustrato le principali responsabilità e funzioni affidate a Verdelli che, “ferme restando le facoltà e le prerogative contrattualmente attribuite ai direttori di testata – prosegue la nota – avrà il coordinamento funzionale delle testate giornalistiche e dell’offerta editoriale informativa, la supervisione delle proposte editoriali e la titolarità dei meccanismi approvativi dei prodotti giornalistici. Verdelli – continua la nota – avrà inoltre il raccordo con le direzioni competenti per gli aspetti produttivi e realizzativi dell’offerta informativa (in particolare Produzione TV, Radio, New Media Platforms) e la gestione delle priorità editoriali, anche di tipo straordinario, dell’offerta informativa Rai nel suo complesso”.

Un interrogativo. Ora si vedrà se queste misure avranno come obiettivo solo un coordinamento degli aspetti organizzativi e produttivi della informazione e Rai (di cui vi è bisogno) o se invece mirano a un controllo politico e culturale sui contenuti giornalistici, il che sarebbe preoccupante, visto che Verdelli risponde a Dall’Orto, che è stato nominato dal capo del governo e capo del partito di maggioranza. Su tutto questo la vigilanza spetterà non solo alla Commissione parlamentare, ma anche agli organismi sindacali e professionali dei giornalisti. (e. s.)

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