COMMENTO/Croazia-Italia 1-1: gli azzurri e Mandzukic fanno e disfano

candrevadi Fabio Camillacci

A Spalato in Croazia-Italia valida per le qualificazioni a Euro 2016, fa tutto Madzukic, o quasi. L’attaccante dell’Atletico Madrid si procura un rigore dopo pochi minuti e lo fallisce facendosi ipnotizzare da un super Buffon; porta in vantaggio i suoi segnando la rete dell’1-0 croato; con un fallo di mano stupido provoca il rigore che consente all’ItalConte di pareggiare. Finisce così: 1-1. Dunque, Manduzkic fa e disfa, anche con un cortese aiuto azzurro però. A dir poco ingenuo il fallo da rigore commesso da Astori su Mandzukic, senza parole invece quanto combinano gli azzurri in occasione del vantaggio dei padroni di casa. Il guardalinee annulla ingiustamente per fuorigioco un gol di El Sharawy e mentre il “faraone” e altri giocatori italiani si preoccupano di protestare con l’assistente dell’arbitro, il gioco riprende e la Croazia colpisce con la squadra di Conte palesemente sbilanciata. Alla sufficienza azzurra aggiungiamo un interrogativo: furbi, maliziosi o scorretti i croati? Giudicate voi cari lettori. Bello il “cucchiaio” in stile Totti di Candreva dal dischetto (foto Gazzetta.it-Afp).

Pari prezioso per un discreta Italia. Piace per la personalità mostrata il 4-3-3 schierato dal ct, soprattutto considerando la forza della Croazia, seppur priva di pedine importanti e costretta a giocare a porte chiuse allo “Stadion Poljud” per le bravate dei suoi ultras nel match di andata al Meazza. Il bel gioco invece latita: diciamo che su questo fronte la Nazionale va a sprazzi. Il pareggio però è prezioso perché consente all’Italia di conservare il secondo posto nel girone. La Norvegia infatti non riesce a battere l’Azerbaigian a Oslo. A questo punto la strada verso Euro 2016 è in discesa. Oltretutto, l’imbattibilità dell’era Conte è preservata mentre la striscia di risultati utili consecutivi nelle qualificazioni europee e mondiali si allunga a 46. Aspettiamo conferme e miglioramenti già settimana prossima a Ginevra per l’amichevole contro il Portogallo. Intanto, in bocca al lupo a De Silvestri, purtroppo il suo infortunio sembra grave.

Pensierino finale. Preoccupante anche quanto accaduto tra il primo e il secondo tempo di Croazia-Italia. La Uefa si accorge (in ritardo) e fa cancellare una grossa svastica, disegnata sull’erba da qualche imbecille infiltratosi chissà quando: altre sanzioni in arrivo per i croati, un altro triste capitolo della guerra infinita tra gli ultrà locali e la federazione. Diciamo che sotto tanti punti di vista, stasera a Spalato ci siamo quasi sentiti a casa nostra: stadio vuoto e calcio in mano agli ultras.

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