RAFA INFINITO/ Nadal trionfa per l’11° volta al Roland Garros. Numeri impressionanti per lo spagnolo: 17° Slam, 79° torneo

di MARIO MEDORI/ Unico, inimitabile, imbattibile Nadal: la terra e il Roland Garros restano il regno di un campione leggendario, che festeggia l’11° trionfo a Parigi con il successo per 6-4 6-3 6-2 su Dominic Thiem in due ore e 42 minuti. Per lo spagnolo, che resta anche numero uno del mondo, è la vittoria Slam numero 17 (a tre da Federer), il 79° torneo in carriera e il 57° sulla terra rossa. Il suo record al Bois de Boulogne è ora di 86 vittorie e appena due sconfitte, contro Soderling nel 2009 e contro Djokovic nel 2015, mentre nel 2016 si ritirò prima del terzo turno contro Granollers. Nelle partite, tre su cinque sulla terra, Rafa ha un record di 111-2. Mitologia pura. Una curiosità: l’ultima volta che gli Open di Francia vennero vinti dai numeri uno in campo maschile e femminile risaliva al 1992 con Courier e la Seles.

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CHECK OUT/ Tennis, Roland Garros: finisce in semifinale la favola parigina di Marco Cecchinato. Azzurro sconfitto in tre set dall’austriaco Dominic Thiem

di MARIO MEDORI/ Roland Garros:  game over per Marco Cecchinato. Il sogno dell’azzurro svanisce in semifinale. Ha vinto il più forte, come spesso accade nello sport. “Check” si è arreso in tre set a Dominic Thiem che vola per la prima volta in carriera a una finale dello Slam (7-5, 7-6, 6-1 in 2 ore e 17 minuti). Resta comunque la grande impresa del 25enne campione palermitano, protagonista fino all’ultimo di un torneo che l’ha visto battere nell’0rdine: Pablo Carreno Busta, David Goffin e Novak Djokovic. Contro il solido Thiem di oggi ci sarebbe voluto ben altro dei 3 set point mancati nel tie break del secondo set. Marco avrebbe avuto bisogno di una prima di servizio più solida, di leggere meglio gli angoli di battuta scelti da Thiem e di un dritto che invece gli è sempre rimasto sulla racchetta.

L’inizio. L’austriaco ha vinto il sorteggio decidendo di rispondere; scelta azzeccata perché Cecchinato ha subito fatto fatica a tenere la battuta. Con la combinazione servizio a uscire e dritto vincente, Marco ha salvato la prima palla break dell’incontro, ma non la seconda e così Thiem ha iniziato la sfida già con un break di vantaggio. Cecchinato (foto AFP) ha continuato a faticare in tutti i suoi turni di battuta, mentre Thiem è salito rapido sul 4-2. Il palermitano poi si è arrampicato sul 3-4 conquistando un meraviglioso punto con un drop shot, seguito da un lob e chiuso da uno smash. Sul 4-3 Thiem ha vissuto il suo primo momento di difficoltà. Tre righe dell’azzurro, una palla corta, un doppio fallo e Cecchinato si è portato sullo 0-40. L’austriaco è stato bravo ad annullare le tre palle break, poi però ha messo in rete una comoda volée, sbagliando con il rovescio per il break Cecchinato. Sul 5-5 Thiem ha giocato un game molto solido alla risposta, strappando la battuta all’azzurro e chiudendo il set sul 7-5 in 46 minuti.

Combattuto il secondo set. Cecchinato infatti ha alzato la percentuale di prime, ha provato a prendere confidenza con il dritto ed è parso più reattivo alla risposta. Con una palla corta vincente, l’azzurro ha salvato una palla break nel primo game, poi ne ha salvate altre due sul 2-2 (la prima andando a rete a prendersi il punto), senza mai infastidire Thiem nei suoi turni di battuta. A dedicere il set, e di fatto anche la partita, ci ha pensato un bellissimo tie break che Thiem ha giocato con la forza e il nostro atleta con il cuore. Sotto 6-3, Thiem ha sprecato 3 set point consecutivi (i primi due sul servizio), sbagliando per due volte con il naso sopra la rete. Sul 7-6 Cecchinato si è giocato il primo set point in suo favore, ma Thiem ha messo una prima vincente. Sull’8-7 Thiem c’è stato il quarto set point per l’austriaco che l’italiano ha cancellato con una palla corta. Sul 9-8, secondo set point per Cecchinato che Thiem ha però salvato colpendo la riga con una seconda di servizio. Sul 10-9 terzo e ultimo set point per il siciliano ma una palla corta di Thiem lo ha sorpreso lontano a fondo campo. E al quinto set point Thiem ha chiuso il set.

Il crollo del “Check”. L’azzurro si è sciolto del tutto nel terzo set e Thiem ha così chiuso la partita con un perentorio 6-1 senza storia. Per Cecchinato invece la consapevolezza ulteriore di essere un giocatore vero in grado di lottare con Fabio Fognini per la leadership nazionale. Nel ranking di lunedì prossimo infatti Cecchinato sarà il numero 27 del mondo e Fognini il numero 15. Nella finalissima del Roland Garros, Thiem se la vedrà col numero 1 del mondo Rafa Nadal che nell’altra semifinale ha sconfitto in scioltezza l’argentino Del Potro per tre set a zero: 6-4, 6-1, 6-2.  Applausi comunque per Marco Cecchinato che dopo 40 anni ha riportato l’Italia del tennis maschile in una semifinale di un torneo dello Slam. Tanta roba.

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