CHAMPIONS AMARA/ Falsa partenza per il calcio italiano: un solo punto in 3 gare. Dopo la Juventus cade anche il Napoli sconfitto in Ucraina

di FABIO CAMILLACCI/ Esordio da dimenticare per il calcio italiano nella Champions League 2017-2018: Juventus schiantata 3-0 da Messi e dal Barcellona, Roma salvata solo dal portiere Alisson e 0-0 interno con l’Atletico Madrid, Napoli sconfitto 2-1 in Ucraina dallo Shakhtar Donetsk. Proprio gli azzurri di Sarri chiudono la disastrosa due giorni italiana in Coppa Campioni. Soliti vecchi difetti per i partenopei: approccio sbagliato alla partita e turn over letale. Il tecnico toscano-napoletano decide di puntare troppo tardi su Mertens e Allan.

La cronaca. Partenza a razzo del Napoli, che sfoggia subito un delizioso duetto Insigne-Callejon: l’esterno spagnolo per un soffio non impatta la bella apertura di Lorenzo “Il Magnifico”. Le due squadre si affrontano a viso aperto e sono ancora gli azzurri ad andare al tiro, stavolta con Milik: Pyatov fa buona guardia. Poi, il buio. Il Napoli comincia a giocare sotto ritmo, esponendo il fianco alle iniziative dei padroni di casa. E così lo Shakhtar passa in vantaggio al quarto d’ora: bella iniziativa di Srna sulla destra, palla bassa al centro, colpo di tacco di Ferreyra a smarcare Taison che batte Reina (nella foto la gioia di Taison). Il Napoli appare stordito: capitan Hamsik sbaglia clamorosamente un retropassaggio per Koulibaly, ne approfitta Taison che si ritrova a tu per tu con Reina, ma il portiere spagnolo riesce a deviare il tiro ravvicinato. I partenopei provano a rialzarsi, nonostante un Hamsik sottotono e un Milik che non trova spazio. I pericoli maggiori però Pyatov li corre allo scadere del primo tempo: prima su una deviazione di Ordets che per poco non si trasforma in un autogol, poi sul classico tiro a rientrare di marca Insigne che il portiere ucraino devia con bravura in angolo.

I cambi rianimano il Napoli. Il “Ciuccio” fatica anche a inizio ripresa: i ragazzi di Sarri non riescono ad esprimere il loro solito gioco arioso, concedendo pure una clamorosa occasione a Ferreyra, il quale però non riesce a sfruttare un erroraccio di Albiol. Ma l’argentino non sbaglia al 12′, quando su cross di Rakistkiy, anticipa tutta la difesa e approfitta di un’uscita completamente fuori tempo di Reina. Papera clamorosa. A questo punto ci vuole l’ingresso in campo di Mertens al posto di Hamsik per dare una scossa agli ospiti. In pochi minuti infatti sia il belga che Milik si rendono pericolosi, anche se la porta ucraina resta inviolata. Un guizzo di Mertens riapre la partita: il belga si procura un rigore netto e dal dischetto Milik non sbaglia. Accorciate le distanze, il Napoli si butta a testa bassa all’attacco e di conseguenza nel finale il match si scalda. Ferreyra di testa colpisce un palo clamoroso e sul capovolgimento di fronte Milik si divora una palla gol colossale su splendido assist del solito Insigne. Ci prova anche Callejon imbeccato da Diawara, ma Pyatov cìè. L’assalto continua nei 5 minuti di recupero, ma senza esito. Dopo un turno, nel girone il Napoli è dunque ultimo a quota zero insieme al Feyenoord. In testa con 3 punti insieme allo Shakhtar c’è il Manchester City di Guardiola che cala un poker a Rotterdam. Falsa partenza e strada in salita per i partenopei e per il calcio italiano in Europa.

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