Candidature Pd a Milano. Pisapia la spunta con Renzi: scelta affidata alle primarie

Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia (sinistra) con il presidente del Consiglio Matteo Renzi, a margine dell'incontro "Expo Milano 2015 - l'impegno continua", Milano, 10 novembre 2015. ANSA / MATTEO BAZZI

Il tormentone delle candidature per le prossime elezioni amministrative nelle principali città italiane e dell’alternativa “primarie sì primarie no” turba i sonni di Renzi e del Pd. E’ durato circa un’ora l’incontro di Matteo Renzi e dei suoi due vice Guerini e Serracchiani con  il sindaco di Milano Giuliano Pisapia e la sua vice Francesca Balzani sulle candidature alle comunali di Milano. Al termine del colloquio il premier è rientrato a Palazzo Chigi mentre Pisapia è andato via in taxi senza rilasciare nessuna dichiarazione.

Poi è stata diffusa una nota del Nazareno in cui si afferma che la scelta per Milano verrà affidata alle primarie. Quindi salterebbe la designazione di Sala caldeggiata da Renzi: colui che ha guidato Expo 2015, se vuole candidarsi, deve vedersela con altri aspiranti, tra cui Francesca Balzani, vice sindaco in carica, sostenuta dal sindaco Pisapia. Questo il lapidario comunicato del Pd: “Primarie vere, aperte, coinvolgenti e partecipate che tengano conto della peculiarità e dell’autonomia di Milano e che portino all’individuazione della candidata o del candidato migliore per vincere”. E’ quanto si legge in una nota del Pd dopo l’incontro tra Matteo Renzi, i vicesegretari Dem, il sindaco Giuliano Pisapia e della vice Francesca Balzani.

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