CAMPIONATO AL VIA/ Esordio ok per la Juve e il VAR: storico rigore concesso dalla moviola in campo e fallito dal Cagliari. Il Napoli passa in scioltezza a Verona

di FABIO CAMILLACCI/ Juventus-Cagliari, gara che inaugura la Serie A 2017-18, non sarà certo ricordata per il rotondo e quasi scontato 3-0 con cui i bianconeri liquidano i sardi, ma per l’esordio ufficila del VAR (Video Assistance Referee), ovvero la moviola in campo. Al minuto 37′ di Juve-Cagliari, con la squadra di casa in vantaggio per 1-0, Alex Sandro interviene in ritardo su Cop, l’arbitro Maresca non fischia il rigore. Ma il dubbio rimane. È un caso da VAR e così il direttore di gara decide di consultare la moviola. Fermi tutti. Per la consultazione, servono complessivamente un minuto e 21 secondi: i primi 41″ trascorrono tra l’intervento del difensore brasiliano e il momento in cui Maresca mima lo schermo per indicare il ricorso alla tecnologia; altri 40″ invece passano prima che l’arbitro indichi la decisione di assegnare il rigore (foto a sinistra e in home page). Il primo nella storia della Serie A assegnato dalla moviola in campo: un fatto storico. Ma il Cagliari non sfrutta l’occasione per l’errore dal dischetto di Farias che si parare il penalty da Buffon. Lo Stadium esplode di gioia.

Il secondo potenziale episodio da VAR in chiusura di prima frazione di gioco. Al primo minuto di recupero del primo tempo, ecco un altro episodio da VAR. Lancio lungo per Dybala, la “Joya” argentina stoppa e col mancino infila Cragno per la seconda volta. I giocatori del Cagliari protestano per un presunto tocco col braccio. Ma l’arbitro, lo si legge dal labiale, dice che non è né fuorigioco, né fallo di mano. Si torna così negli spogliatoi sul risultato di 2-0 per i bianconeri.

La partita. Rigore per il Cagliari a parte, tutto facile per la Juventus che dunque riparte con una vittoria da campione d’Italia. Il tris è firmato da Mandzukic, Dybala e Higuain. Nel finale, debutto per i nuovi arrivati Matuidi e Douglas Costa, con Allegri che passa così al modulo al 4-3-3.

Il Napoli risponde alla Juventus. Nell’anticipo serale della prima giornata di A, Verona-Napoli 1-3: Milik torna al gol (foto a sinistra), Pazzini accorcia su rigore. Autorete di Souprayen, un gol dell’attaccante polacco e Ghoulam lanciano i partenopei. Il Napoli dunque passa al Bentegodi sponda Hellas senza neppure dover faticare troppo e grazie alla sua maggiore qualità oltre a qualche strafalcione degli scaligeri, cui non è bastato un finale tutto cuore.

Napoli macchina perfetta. Per gli azzurri note positive dal solito Insigne ed anche da un ritrovato Milik, autore del raddoppio e che Sarri ha scelto, a sorpresa, al posto di Mertens. Per il tecnico azzurro quattro cambi rispetto al Nizza con il più difensivo Diawara al posto dell’ex di turno Jorginho. Spazio, inoltre, a Chiriches al fianco di Koulibaly con Zielinski preferito ad Allan. Sorpresa dell’ultim’ora nel Verona: Pazzini è partito dalla panchina con Bessa “falso nueve” e Zaccagni mezzala sinistra. Dunque, mister Pecchia, ex calciatore del Napoli, ha provato a coprirsi per strappare un pareggio; non è bastato. Troppo forte la macchina collaudata di Sarri, principale rivale della Juventus e seria candidata allo scudetto.

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