IL PUNTO/Calciomercato: Inter scatenata, arrivano Jovetic e Felipe Melo. Lazio, c’è Kishna. Roma, Salah vicino. Botto Psg: Di Maria dallo United per 63 milioni

joveticdi Fabio Camillacci/

Nonostante il monito lanciato da patron Thohir (“dopo tanti acquisti dobbiamo vendere prima di comprare ancora”), l’Inter riprende a spendere alla faccia del bilancio in rosso e alla faccia degli “avvertimenti” da “fair-play finanziario” ricevuti dall’Uefa.  Sono in arrivo anche Stevan Jovetic (foto)e Felipe Melo. Il montenegrino arriva a Milano già lunedi sera per sottoporsi successivamente alle visite mediche martedì. Jovetic all’Inter in prestito biennale con obbligo di riscatto: 3 milioni per la prima fase, 12 per il resto.

Felipe Melo in dirittura d’arrivo. L’accordo con il brasiliano c’è (biennale da 3 milioni all’anno), manca il via libera del Galatasaray che vuole soldi per liberarlo. Con un milione e mezzo si può fare. I turchi sono in ritiro in Austria, a Velden, e si fa in fretta a organizzare il viaggio verso Milano. Tanto che si potrebbe vedere arrivare Melo nel capoluogo lombardo già a inizio settimana per sottoporsi alle visite mediche.

Capitolo Perisic in standby. Il croato continua a segnare: ha nuovamente timbrato il Villarreal a Londra con il suo Wolfsburg. Il club tedesco però chiede sempre 18 milioni. Fermo anche il discorso in uscita Shaqiri-Schalke. Lo svizzero, che si allena con il gruppo da due giorni, non comunica aperture alla cessione e pertanto la situazione va aggiornata. Una sola operazione in uscita: Bardi firma con l’Espanyol. Prestito con diritto di riscatto. L’Inter si è tenuta un’opzione di riacquisto al termine dell’anno prossimo.

Lazio: c’è Kishna. In attesa di Milinkovic, la Lazio piazza il quarto colpo del suo mercato. Dopo Hoedt, Morrison e Patric ecco Ricardo Kishna, ventenne attaccante olandese dell’Ajax. Un’operazione già perfezionata da qualche giorno, ma che necessitava ancora di alcuni aggiustamenti. Raggiunta da tempo l’intesa col giocatore (quadriennale da 1,2 milioni), è stata trovata anche quella col suo club. Il cartellino del giocatore costerà a Lotito 4 milioni, ma pagabili in maniera dilazionata. Lo scoglio era appunto quello delle modalità di pagamento. Il club romano alla fine ha accettato di alzare l’offerta di quasi 1 milione, pur di non versare la somma in un’unica tranche. Per un affare fatto (Kishna, appunto) e uno in dirittura d’arrivo (Milinkovic), in casa biancoceleste si parla anche di un affare che si è arenato. E’ quello per il giovane centrocampista bulgaro Gamakov. All’accordo col suo club, il Bate Plovdiv (prestito con riscatto obbligatorio a 2 milioni) non ha fatto seguito quello col giocatore. Giocatore che, essendo in scadenza di contratto tra un anno, sta probabilmente valutando altre ipotesi da prendere in considerazione da gennaio in poi.

Roma, il mercato non decolla. Andamento sempre lento a Trigoria sugli affari da concludere , soprattutto quelli relativi ad Adriano e Salah.
Il terzino brasiliano ha avuto un colloquio col presidente del Barcellona, Bartomeu, il quale ha spiegato come, stante il mercato in entrata chiuso in estate, almeno fino a gennaio non c’è l’intenzione di farlo muovere, a dispetto dell’accordo raggiunto dal giocatore con la Roma e della telefonata tra Sabatini e Luis Enrique. E così riprendono quota le piste Schmelzer (Borussia Dortmund), Masuaku (Olimpiacos) e Digne (Psg), che ha chiesto di andare via.

Intrigo Roma-Chelsea-Fiorentina per Salah. Sabatini chiude l’accordo con H’Maidat (Brescia) e attende Szczesny che lunedi farà le visite mediche. Però, sul fronte Salah, i problemi restano. la Roma ha chiuso la trattativa sia con l’attaccante che col Chelsea (23 milioni totali ai Blues) ma la Fiorentina vuole una contropartita (tecnica o economica) per “liberare” l’egiziano dal prestito biennale altrimenti è pronta ad adire vie legali. Il presidente Cognigni è stato chiaro: “Gli avvocati stanno gestendo la situazione coi legali del Chelsea”. Aleggia il rischio di un arbitrato Fifa (con tempi non brevi), ma la pace è possibile. Non a caso Abbas, procuratore dell’egiziano, ha spiegato: “È vero che i legali di Fiorentina e Chelsea stanno parlando, ma quello che chiedono i viola è senza fondamento. Hanno firmato un documento dicendo che il giocatore poteva andarsene e ora cambiano le loro idee. Il rallentamento è dovuto alle negoziazioni di cifre e bonus”. La situazione rimane complicata, soprattutto perchè la Roma prima di spendere deve incassare, deve fare mercato in uscita piazzando in particolare tante punte in esubero. Troppi attaccanti se diamo per assodati che Salah e Dzeko prima o poi arriveranno.

Il calciomercato degli altri: botto Di Maria, dallo United al Psg per oltre 63 milioni di euro. Alla fine per Angel Di Maria cambia solo la costa: finite le vacanze del post Copa America, invece di raggiungere il Manchester United in California andrà dal Psg che sta in New Jersey. I due club hanno infatti trovato l’accordo per il passaggio dell’ala argentina ai francesi per 63 milioni senza bonus, secondo gli inglesi. Lo stesso Van Gaal avrebbe informato la squadra della partenza imminente. E l’affare dovrebbe chiudersi prima di giovedì prossimo, quando i due club si affronteranno al Soldier Field di Chicago. I Red Devils al suo posto puntano Pedro, in uscita dal Barça: pronta un’offerta di 30 milioni, con i blaugrana intenzionati a liberare il giocatore solo dopo la Supercoppa europea dell’11 agosto.

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