di FABIO CAMILLACCI/ Grandinata di reti per l’unico anticipo della 23° giornata di Serie A. Troppo Napoli per il Bologna, anche se i felsinei stasera non sono scesi in campo: tipico di una squadra che non ha più niente da chiedere al campionato essendo già salva e priva di altri obiettivi da qui al termine della stagione. Abituiamoci a questa anomalìa che rischia di condizionare la lotta scudetto, la volata Champions e quella per l’Europa League; la lotta salvezza no visto che è decisa o quasi ormai. Come abbiamo avuto modo di sottolineare due settimane fa, infatti, sono molte le squadre già prive di stimoli. Ergo, assisteremo a partite come Sampdoria-Roma 3-2 (i doriani fanno parte di quel gruppo di squadre come il Bologna ma contro i giallorossi hanno voluto ben figurare) e a sbandate totali come quella presa stasera dal Bologna.
Riscatto partenopeo. Comunque, per il Napoli, dopo la brutta frenata interna con il Palermo, serviva un messaggio da mandare alle rivali e la squadra di Sarri lo ha mandato: forte e chiaro. Al Dall’Ara finisce 7-1 per i partenopei con triplette di Hamsik (il migliore in campo) e Mertens che in attesa delle altre partite vola in testa alla classifica cannonieri con 16 gol (nella foto: Mertens mentre realizza il quarto gol del Napoli a Bologna). Altre note salienti: di Insigne l’altra rete degli azzurri, di Torosidis invece il gol della bandiera bolognese; inoltre, sul 2-0 Napoli, Reina para un rigore a Destro. E dire che il Bologna, prima di stasera, aveva subito appena 4 reti nelle ultime sei gare. Una sconfitta da record: la peggior sconfitta interna di sempre nella storia dei rossoblù. Il Napoli, dal canto suo, si regala il secondo posto in solitudine scavalcando la Roma che giocherà martedi all’Olimpico contro la Fiorentina. Martedi? Già, martedi 7 febbraio perchè in questa domenica all’Olimpico è in programma Italia-Galles di rugby per il “6 Nazioni”. Potremmo quindi definire il 23° turno di A, uno “spezzatino” intervallato da una pausa.
Il programma della domenica calcistica: il clou nel posticipo col “Derby d’Italia”. Interessante il “lunch match”, l’anticipo dell’ora di pranzo per il mercato orientale: alle 12.30 si gioca Milan-Sampdoria con i rossoneri chiamati a vincere per uscire dalla crisi e rilanciarsi nella corsa all’Europa, in attesa di recuperare il match col Bologna rinviato per la finale di Supercoppa italiana. Alle 15: Chievo-Udinese, Genoa-Sassuolo, Pescara-Lazio, Empoli-Torino e Atalanta-Cagliari. Alle 18 Palermo-Crotone. Come detto, il clou è il posticipo con l’attesissimo Juventus-Inter, sfida che tanti anni fa venne ribattezzata il “Derby d’Italia” perchè Juve e Inter erano le squadre italiane ad aver vinto più scudetti. Dopo 7 vittorie consecutive, Icardi e compagni saliranno sull’ottovolante? Molto difficile, ma, ricordiamo che l’Inter è una delle poche squadre italiane che sono state capaci di espugnare lo Juventus Stadium. Accadde il 3 novembre 2012: Juventus-Inter 1-3. E quella era la Juve di Conte campione d’Italia in carica che non perdeva da 49 gare di fila. Oggi come ieri Vecchia Signora grande favorita, ma, nel calcio non c’è mai niente di scontato.
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