CALCIO E MERCATO/ Il maxi scambio è realtà: la “finanza creativa” porta Higuain e Caldara al Milan. Bonucci torna alla Juventus

di FABIO CAMILLACCI/ Comincia con i fuochi d’artificio il conto alla rovescia verso la chiusura del calciomercato. Quest’anno infatti la sessione estiva chiuderà i battenti alle 20 di venerdi 17, cioè alla vigilia della prima giornata di Serie A. E da oggi, mercoledi 1 agosto, Altroquotidiano seguirà da vicino i principali movimenti. Dopo l’esclusiva con le news relative all’arrivo di Cristiano Ronaldo in casa Juve, abbiamo preferito fermarci per mancanza di notizie concrete e di affari veri e propri. Solo manovre di piccolo cabotaggio e tante, troppe “fake-news”; a noi non piace prendere in giro i lettori. Questo  calciomercato è folle e isterico e tutti scrivono di tutto. Ripartiamo da due assunti. Dopo CR7 alla Juventus, non c’è più niente di impossibile. Inoltre,  i club ormai prediligono gli affari che fanno più bene ai bilanci che alle squadre. Gli ultimi esempi riguardano proprio la maxi operazione chiusa oggi tra Milan e Juventus: Higuain e Caldara in rossonero, ritorno in bianconero invece per Bonucci. Solo con le modalità utilizzate dalle due società il “Diavolo” ha potuto rinforzarsi. Dopo l’uscita di scena dei “sòla” cinesi e il passaggio del Milan al fondo americano Elliott, sul club meneghino è tornato il sereno: anche a livello di staff dirigenziale con gli arrivi di manager seri, bravi e preparati come Paolo Scaroni e Leonardo. Tutta un’altra storia rispetto al “gatto e la volpe” Fassone e Mirabelli.

Il maxi scambio nel dettaglio. Dopo una fase di stand-by, Higuain passa dunque al Milan. Tutto definito, mancano soltanto le firme e l’annuncio ufficiale. L’attaccante argentino infatti ha accettato di trasferirsi in prestito alla corte di Gattuso dopo 2 stagioni alla Juventus. Negli uffici milanesi dei bianconeri, in corso Matteotti, è andato in scena il vertice decisivo. Per la Juve c’erano Marotta e Paratici, con loro ha discusso Alessandro Lucci, l’agente di Bonucci. Il ritorno del difensore a Torino va dunque a buon fine, con il contemporaneo trasferimento di Caldara al Milan. Operazioni, queste, a titolo definitivo. Decisivi i passi avanti fatti sull’ingaggio del “Pipita”: 9 i milioni richiesti dall’argentino contro i 7,5 offerti dal club rossonero. Evidentemente è stato raggiunto un punto di incontro e così Gonzalo ha potuto lasciare il centro tecnico juventino della Continassa, a bordo di un Suv nero, dopo aver salutato i compagni e i membri dello staff non impegnati nella tournée americana. Domani farà le visite mediche col Milan.

“Finanza creativa”. Per raggiungere gli obiettivi, i due club come detto hanno trovato una serie di soluzioni particolari per ottenere un risultato favorevole rispettando il “fair-play finanziario” Uefa che riguarda soprattutto il Milan. Di fatto, la Juventus si libera di un ingaggio oneroso come quello di Higuain e incassa 54 milioni, sebbene con una formula differita: 18 milioni subito a coprire il prestito oneroso, il resto con diritto di riscatto per il Milan. D’altronde la Vecchia Signora deve rientrare dopo che si è svenata per Ronaldo. “Finanza creativa” che accontenta tutti anche per lo scambio di difensori: sia Bonucci che Caldara vengono valutati 35 milioni e scambiati alla pari. Caldara, da parte sua, ha firmato un contratto quadriennale per 2,5 milioni con possibilità di essere migliorato negli anni. In questo modo, la Juventus può iscrivere a bilancio una plusvalenza importante (avendo rilevato il cartellino dall’Atalanta per 20 milioni), mentre il Milan chiude con un leggero guadagno il rapporto con l’ormai ex capitano; inoltre, si libera di un giocatore che tra ingaggio lordo e ammortamento nella prossima stagione sarebbe costato 22 milioni, facendo così spazio per un investimento oneroso: quello relativo a Higuain. Sic.

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