Calcio caos: Lotito indagato per tentata estorsione, perquisizione della Digos in Figc

di Fabio Camillacci

Perquisizioni in Figc, a casa Lotito e a Formello, nel centro sportivo della Lazio: il presidente biancoceleste, nonché patron della Salernitana e consigliere federale, è indagato per tentata estorsione dalla Procura di Napoli. In base a quanto emerge “vi sarebbe un consistente numero di società di Lega Pro vittime di un meccanismo intimidatorio finalizzato ad acquisire il consenso rispetto all’attuale dirigenza della Lega”. L’ipotesi di illecito contestata a Lotito riguarda dunque “presunte pressioni per costringere dirigenti di Lega Pro a votare l’approvazione di bilancio in senso favorevole alle sue richieste, allo scopo di acquisire una posizione di forza in Figc, nella Lega di Serie A e in quelle minori a vantaggio anche dei suoi club: Lazio e Salernitana”.

L’indagine nel dettaglio. L’inchiesta è scaturita dalla registrazione di una telefonata con Lotito consegnata agli inquirenti dal dg dell’Ischia Calcio, Pino Iodice, nei mesi scorsi, è condotta dai pm di Napoli Vincenzo D’Onofrio, Vincenzo Ranieri, Stefano Capuano e Danilo De Simone ed è coordinata dal procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli. Sono state disposte perquisizioni, tra l’altro, anche nei confronti del presidente della Figc, Carlo Tavecchio e del presidente della Lega Pro, Mario Macalli. Tavecchio è stato ascoltato come persona informata dei fatti, ma non risulta indagato.

Reazioni. “Non ritengo di essere artefice di niente, l’ho fatto solo per dovere di giustizia perché il calcio appartiene alla mia vita e l’ho fatto solo per il bene del calcio”, ha detto Pino Iodice all’Ansa. Il 20 febbraio il dg dell’Ischia era stato convocato in Procura consegnando ai magistrati la registrazione di una telefonata con Lotito.

Le tappe della vicenda. Tutto nasce dunque dalle telefonate tra Pino Iodice e Claudio Lotito diffuse dal dirigente dell’Ischia il 13 febbraio scorso: in quelle conversazioni il patron della Lazio commentava il ruolo del presidente della Lega Serie A Mario Beretta (“Conta zero”) e si diceva preoccupato per la promozione (poi effettivamente avvenuta) del Carpi in Serie A (“Ho detto ad Abodi che se mi porta squadre che non valgono un c… tra due o tre anni non c’abbiamo più una lira”). Iodice rivelò poi di avere altri audio “che attestano come Claudio Lotito mi abbia minacciato, in caso di mancato appoggio all’attuale governance, di togliere i finanziamenti che ci spettano”. Tali audio sono stati consegnati alla Procura di Napoli ma mai ai media. A quanto si apprende, ai magistrati Iodice ha detto anche di aver subito pressioni da Lotito per sostenere Mario Macalli alla presidenza della Lega Italiana calcio professionistico.

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