Caccia alla banda di mascalzoni che hanno dato fuoco al fruttivendolo ottantenne a Siracusa

E’ caccia serrata a Siracusa un gruppo di bulli che sabato scorso sono entrati in casa di un fruttivendolo in pensione, Giuseppe Scarso, 80 anni, e dopo averlo dileggiato e picchiato gli hanno versato addosso benzina dandogli fuoco. L’uomo, con problemi fisici e mentali, è ricoverato in gravi condizioni da una settimana, con la prognosi riservata, nel reparto di Anestesia e rianimazione, ed è seguito da esperti del Centro grandi ustioni del Cannizzaro, a Catania. Scarso è molto conosciuto nella zona dove abita, in via Servi di Maria, è considerato una persona mite e dolce. I giovani criminali avrebbero preso di mira l’anziano già da alcuni giorni prima del tentativo di omicidio perseguitandolo e picchiandolo.

L’uomo è malato di epilessia e vive con una pensione sociale. ”Amava passeggiare in bicicletta, anche se per via della sua malattia, spesso è caduto ed è stato ricoverato in ospedale per piccoli traumi. Ultimamente passeggiava a piedi, con un bastone. Anche quando era in bici portava con sé un bastone per mandare via quei gruppi di adolescenti che spesso lo insultavano, gli tiravano le pietre o le uova. Preso in giro per quel suo aspetto un po’ bonario” racconta Pippo Cugno, professore di matematica in pensione amico di Scarso e che abita a poca distanza da lui. ”Lui urlava ed imprecava contro di loro, limitandosi ad agitare quel bastone – aggiunge – Poi arrivava da un fruttivendolo poco distante e si sedeva sulla sedia dove stava per ore”. Gli episodi di aggressione e dileggio, dicono alcune persone che abitano vicino a Scarso, spesso avvenivano anche davanti l’ abitazione. L’anziano era stato costretto a far installare delle grate di ferro alle finestre i cui vetri erano stati rotti dalle pietre lanciate da ragazzi di 14 e 16 anni.

Il procuratore di Siracusa, Francesco Paolo Giordano, ha aperto un inchiesta con l’ipotesi di tentativo di omicidio. La polizia di Stato sta indagando. “Un episodio tra criminalità e bullismo di quartiere. Siamo fiduciosi – ha detto – Grazie all’utilizzo dei diversi sistemi tecnologici, contiamo di avere qualche novità nelle prossime ore”.

Commenta per primo

Lascia un commento