di FABIO CAMILLACCI/ E’ festa grande a Benevento: per la prima volta nella storia, la squadra della città campana è promossa in Serie A. Serata indimenticabile al Vigorito: il Carpi si arrende 1-0 e vede sfumare la speranza di un ritorno nella massima serie dopo un solo anno di assenza. A far festa sono i sanniti giallorossi. Dopo lo 0-0 all’andata, la squadra di Baroni aveva bisogno almeno di un pareggio per centrare l’obiettivo nella finale playoff di ritorno, in virtù del miglior piazzamento nella regular season: ha fatto ancora meglio, ha vinto, conquistando la seconda promozione consecutiva, dopo quella dalla Lega Pro. Un salto triplo che fa la storia. Tra l’altro, proprio il Benevento aveva fatto sì che questi playoff potessero disputarsi: il gol segnato da Ceravolo in pieno recupero al Frosinone aveva di fatto impedito ai ciociari di salire in A direttamente. Evidentemente, era destino. Era l’anno del Benevento e il sogno adesso è realtà. Festeggia pure il sindaco Clemente Mastella, eterno politico tra prima e seconda repubblica.
Il sigillo del rumeno Puscas. L’eroe della serata, come di tutti questi playoff, è George Puscas: il nazionale romeno, in prestito dall’Inter, è il primo a spaventare Belec e soprattutto è l’autore del gol che decide la gara al 32′, con un tocco ravvicinato su bella iniziativa di Venuti. La squadra di Castori si era resa più volte pericolosa con Mbakogu, senza trovare però la via del gol. Nella ripresa, Viola centra un palo clamoroso dalla lunga distanza con un gran sinistro. Poi ancora qualche occasione per Di Gaudio e Lasagna, ma Cragno c’è sempre. Alla fine, esplode la festa Benevento con l’immancabile invasione di campo. Il presidente Vigorito fa il giro del campo correndo, poi è il momento della premiazione per ognuno dei protagonisti di questa incredibile cavalcata. Il Benevento si aggiunge a Spal e Verona nella Serie A 2017-18.
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