Atteso invano alla “Giornata della trasparenza”: arrestato per corruzione il vice presidente della Regione Lombardia

Il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia, Mario Mantovani, interviene all'ospedale Policlinico di Milano, durante la cerimonia di inaugurazione del nuovo Pronto Soccorso, 7 maggio 2015. ANSA / US REGIONE LOMBARDIA +++ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING+++

Era atteso all’apertura della “Giornata della trasparenza” organizzata dalla Regione Lombardia, ma il vice presidente Mario Mantovani non ha potuto prendervi parte (in sostituzione del presidente Maroni) perché, nel frattempo, è stato arrestato su ordine della Procura milanese con l’accusa di concussione, corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti in un’inchiesta della Guardia di finanza. L’inchiesta ha portato in carcere altre due persone: Giacomo Di Capua, 34 anni, dipendente della Regione Lombardia e stretto collaboratore di Mantovani, e Angelo Bianchi, ingegnere del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria.  Per quest’ultimo l’accusa è di concussione collegato alle gare aventi quale Stazione Appaltante il citato Provveditorato, indagato inoltre per corruzione aggravata e turbata libertà degli incanti.

Tra i 12 indagati nell’inchiesta c’è anche l’assessore lombardo all’Economia, Massimo Garavaglia (Lega).  Garavaglia, che è stato una delle persone perquisite oggi dalla Guardia di Finanza, è accusato di turbativa d’asta.
I reati contestati nell’indagine sarebbero stati commessi tra il 6 giugno 2012 e il 30 giugno 2014. Mantovani è stato arrestato nella qualità all’epoca “di senatore della Repubblica e Sottosegretario di Stato, assessore alla Salute della Regione Lombardia e sindaco del Comune di Arconate. In sostanza  Mantovani sarebbe stato corrotto con lavori realizzati in immobili riconducibili a lui o ai suoi familiari.

Sono state effettuate perquisizioni e sequestri di documenti a Milano, Pavia, Varese, Vercelli e Rimini anche per le ipotesi di reato di abuso d’ufficio e turbativa d’asta, ipotesi per le quali Mantovani è indagato “in concorso con altri soggetti”. Perquisizioni anche negli uffici degli indagati al Pirellone (sede della Regione), presso 9 abitazioni e 17 società “riconducibili” agli arrestati e ad altri 12 indagati.

Ci sarebbero anche alcuni appalti per il servizio di trasporto dei malati dializzati tra le gare che sarebbero state truccate dal vicepresidente della Regione Lombardia ed ex assessore regionale alla Salute.

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