Attacco jihadista anti-francese in Mali: uccisi 2 terroristi e 19 ospiti di un hotel, salvi i 170 ostaggi

Nuovo attacco terroristico dei jihadisti contro la Francia e l’occidente, ma questa volta in Africa, e cioè nella capitale del Mali, Bamako. Un commando ha preso d’assalto il più importante hotel della città, Il “Radisson blue”, che ospita in genere stranieri e attualmente molti francesi, tra  cui 12 membri di equipaggi di Air France. Gli assalitori, muniti di armi da fuoco e granate, hanno preso in ostaggio 170 persone  (140 ospiti e 30 persone dello staff), ma pare che si siano concentrati soprattutto sul settimo piano dell’hotel dove alloggiano di solito piloti e hostess di Air France.

In this TV image taken from Mali TV ORTM, a woman is led away by security personnel from the Radisson Blu Hotel hotel in Bamako, Mali, Friday Nov. 20, 2015. Men shouting "God is great" and armed with guns and throwing grenades stormed into the Radisson Blu Hotel in Mali's capital Friday morning. (Mali TV ORTM, AP) MALI OUT

“L’albergo è sbarrato e nessuno può entrare o uscire” , ha detto a NBC News un portavoce del gruppo Carlson Rezidor, cui il “Radisson” appartiene.  Il presidente del Mali, Idriss Déby Itno, ha evocato la matrice islamista dell’attacco terroristico: “Condanno nella maniera più ferma possibile questo atto barbaro che non ha niente a che vedere con la religione”, ha detto il capo di Stato.L’ambasciata Usa ha diramato un allerta e ha chiesto ai cittadini americani, compreso il suo staff, di mettersi al sicuro.

Solo nella tarda serata si è avuto un bilancio definitivo di questa nuova giornata di violenza terroristica: 21 persone, inclusi due terroristi, sono state uccise , come ha annunciato il presidente Ibrahim Boubacar Keita, che ha ordinato lo stato di emergenza nazionale per 10 giorni scattato a mezzanotte, mentre il lutto nazionale di tre giorni, con bandiere a mezz’asta, dovrebbe iniziare lunedì. In un primo momento la tv statale maliana aveva parlato di 27 vittime: secondo un funzionario Onu 12 corpi erano stati trovati nel piano interrato dell’hotel e altri 15 al secondo piano. Allo stesso tempo, il portavoce della missione Onu in Mali, Olivier Salgado, aveva detto che due estremisti sono stati uccisi.

Gli ostaggi sono stati liberati dalle forze di polizia dopo un lungo blitz. Tra questi sono stati liberati i 12 membri dell’equipaggio dell’Air France e 5 dei sei ostaggi della Turkish Airlines che erano stati trattenuti nell’albergo.

Nessun francese è rimasto ucciso nell’attacco all’hotel Radisson a Bamako, ha annunciato il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drien.

Mali 1Il Mali e la missione di Prodi. La Repubblica del Mali  (14 milioni e mezzo di abitanti), si trova nel nord ovest dell’Africa, non ha sbocchi sul mare, e confina con l’Algeria, il Niger, il Burkina Faso, la Costa d’Avorio, la Guinea, il Senegal e la Mauritania. Nel 2012 il segretario generale dell’Onu ivi inviò in missione Romano Prodi con il compito di raccogliere elementi per tentare un’opera di mediazione nei conflitti interni fomentati sia da formazioni jihadiste sia da trafficanti. Infatti, in una intervista alla “Stampa” Prodi disse che la comunità internazionale non  poteva lasciare il Mali e il Sahel in balìa di terroristi e trafficanti. Purtroppo, come dimostrano i fatti di oggi, così non è stato.

Il presidente francese Francois Hollande ha sottolineato che l’Isis considera la Francia nemica perchè Parigi è intervenuta in Mali nel 2013 in aiuto del Mali, ottenendo una “vittoria”: i “terroristi lo sanno, per questo ci considerano nemici”. “I terroristi nel 2012 si sono accaniti contro la cultura del Mali”, “imposto divieti, le donne sono state sottomesse: la Francia ha dovuto prendersi le sue responsabilità e portare avanti azioni importanti”.

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