di FABIO CAMILLACCI/
Euro 2016 è entrato nella fase calda: l’ultimo turno dei gironi. Da questo momento, per chi è in bilico, vietato sbagliare. Ma in molti casi non tutto è perduto: è vero, passano le prime due di ogni raggruppamento oltre alle migliori terze che verranno ripescate. Sono in tante a sperare nel ripescaggio da migliore terza, tra queste l’Albania di Gianni De Biasi (nella foto Reuters-Gazzetta.it: il tecnico italiano esulta a fine gara) che nell’ultimo turno del gruppo A batte 1-0 la Romania. Vittoria storicaa per gli albanesi che restano a galla, romeni eliminati. Decisivo un gol di Sadiku.
La lunga attesa dell’Albania. Primo storico successo per le “Aquile” del c.t. italiano agli Europei: scavalcati i romeni al terzo posto, il ripescaggio adesso è possibile. Saranno tre giorni vissuti con l’ansia che pervade la mente, durante i quali nessuno avrà voglia di pensare alle vacanze: l’Albania di De Biasi ha fatto il primo passo verso la grande speranza, ora dovrà vestire gli scomodi panni del gufo. La vittoria con la Romania ha regalato alle “Aquile” il terzo posto del proprio gruppo, così la qualificazione agli ottavi dell’Europeo è legata alle classifiche finali degli altri gironi: andranno avanti le migliori quattro terze e la nazionale guidata dal c.t. italiano non è messa benissimo. Appena 3 punti, differenza reti di -2: ma nulla è perduto e c’è chi può far peggio. Il punto (o il problema) è che ne servono almeno due.
Scenari possibili. In due gironi su cinque la terza classificata ha già 3 punti: la Slovacchia, nel gruppo B, e l’Irlanda del Nord, nel gruppo C. L’Albania può solo sperare che restino loro in quella posizione (le altre hanno già 4 punti o ci arriverebbero, come la Russia) e che la loro differenza reti peggiori: dunque, la Slovacchia (ora a 0, ma con già 3 gol all’attivo) dovrebbe perdere con 3 gol di scarto contro l’Inghilterra e l’Irlanda del Nord (ora a +1 con 2 reti segnate) con 4 gol di scarto contro la Germania. Ipotesi non fantascientifiche considerando la differenza di valori, ma obiettivamente molto complicate. Saranno anche i primi due raggruppamenti a chiudersi, uno lunedì sera, l’altro martedì (gare in programma alle 18): dovesse andar male, De Biasi potrebbe concentrarsi sugli altri.
Altre speranze. Anche nel gruppo D l’Albania potrà limitarsi a guardare una sola partita, Repubblica Ceca-Turchia, augurandosi che i cechi non vincano, altrimenti arriverebbero a quota 4. Un pari lascerebbe entrambe le squadre dietro De Biasi, Terim può scavalcarlo solo vincendo con tre gol di scarto. Infine si arriva all’ultimo giorno, molto probabilmente quello decisivo: mercoledì alle 18 si giocano Islanda-Austria e Ungheria-Portogallo. Due sole combinazioni possibili: la sconfitta di Cristiano Ronaldo (ora a quota 2 dopo due pareggi) abbinata alla vittoria dell’Islanda o dell’Austria. Un successo o un pari dei lusitani o un pareggio nell’altra sfida manderebbe aritmeticamente la terza classificata del gruppo F davanti all’Albania. Si chiude con il girone dell’Italia: Conte può dare una mano al connazionale vincendo o pareggiando con l’Irlanda se contemporaneamente il Belgio fa lo stesso con la Svezia (meno realistica l’ipotesi che Ibra batta i Diavoli Rossi con 4 gol di scarto), in modo tale che la terza non superi i 2 punti. Se De Biasi sarà ancora in corsa, tutta l’Italia avrà un motivo in più per tifare per gli azzurri in una gara che a quel punto non sarà del tutto inutile.
Svizzera-Francia 0-0: entrambe vanno agli ottavi, la squadra di Deschamps come prima del girone A. Deludente pareggio a reti bianche a Lilla su un campo reso difficile e pesante dalla pioggia caduta nelle ultime ore.
I transalpini ancora una volta non brillano ma colpiscono tre traverse; il talento stavolta non fa la differenza, nonostante un Paul Pogba in versione super. Questa la classifica finale dei gruppo A: Francia 7 punti, Svizzera 5, Albania 3, Romania 1. Avanti anche gli svizzeri, per la prima volta nella storia.
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