Approvata la legge Fiano contro l’apologia del fascismo attraverso gadget e saluto romano

L’Aula della Camera ha approvato con 261 sì, 122 no e 15 astenuti la proposta di legge a firma di Emanuele Fiano (Pd) che prevede la reclusione da sei mesi a due anni per chi fa saluti romani o vende gadget che richiamino i regimi totalitari di destra.  Il centrodestra contesta il provvedimento, che ora deve passare al Senato. Fratelli d’Italia aveva provato, senza riuscirci, a far slittare l’esame del testo a dopo gli altri provvedimenti in calendario per questa settimana. “E’ una follia discuterlo ora”, aveva detto Giorgia Meloni, mentre Ignazio La Russa aveva attaccato con ironia il Pd: “Ora sì che Renzi è antifascista: sta veramente rottamando tutti gli accendini e i portachiavi del disciolto e tanto vituperato partito fascista… E Fiano è solo una foglia di fico”. Duro anche Francesco Paolo Sisto di FI, secondo il quale il ddl “rischia di diventare una ‘polpetta avvelenata’ sia per i cittadini sia per i giudici”.

Ma il Pd difende il testo: “L’antifascismo è la cifra di chi difende la libertà, e le opinioni non vengono represse da questo testo”, dice il relatore e ‘padre’ del ddl Emanuele Fiano. “La norma contro l’apologia del fascismo è necessaria. Per l’oggi, non per fare processi o rivisitare il passato”, sostiene Walter Verini commentando il via libera al provvedimento che avviene a pochi giorni dalla minaccia di Forza Nuova di organizzare una nuova “marcia su Roma” per fine ottobre.

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