Albergatore candidato (non eletto) del M5s in Sicilia accusato da due dipendenti di buste paga superiori all’effettivo compenso: arresti domiciliari e sospensione dal Movimento

Fabrizio La Gaipa, albergatore e pubblicista, candidato (non eletto) della lista M5s alle scorse regionali siciliane, è stato accusato da due dipendenti di aver preteso e imposto la firma di buste paga per un importo superiore alla retribuzione effettivamente corrisposta loro. Per questo motivo la squadra mobile di Agrigento lo ha arrestato con l’accusa di estorsione.  La Gaipa, già presidente del Consorzio turistico Valle dei Templi, era candidato nel collegio di Agrigento. Immediata è arrivata la sua sospensione dal M5s.

Fabrizio La Gaipa (terzo da sinistra) tra Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista e Giancarlo Cancelleri in una foto tratta dal suo profilo facebook.

L’imprenditore, titolare del complesso Costa Azzurra Museum sul litorale agrigentino di San Leone, era l’unico candidato del capoluogo nel collegio di Agrigento per le elezioni regionali ed era giunto terzo con 4357 voti, risultando il primo dei non eletti. Alla sua campagna elettorale avevano partecipato anche il vice presidente della Camera Luigi Di Maio, il parlamentare Alessandro Di Battista e il candidato a governatore in Sicilia Giancarlo Cancelleri (come mostra la foto), pronunciando discorsi a sostegno della dignità del lavoro e della loro giusta retribuzione. Ora bisogna vedere se e come sarà in grado di difendersi dalle accuse che gli sono state rivolte.

Sospeso dal M5s. “Il collegio dei probiviri ha disposto la sospensione in via cautelare dell’iscritto Fabrizio La Gaipa, visti gli articoli 4 e 5 del regolamento del Movimento 5 Stelle”. Lo rendono noto i probiviri Nunzia Catalfo, Riccardo Fraccaro e Paola Carinelli.

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