Il presidente del Catanzaro Calcio (Lega Pro) Giuseppe Cosentino e la figlia Ambra sono stati arrestati e posti ai domiciliari assieme ad altre due persone dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’operazione denominata “Money gate” coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi. Cosentino è accusato di appropriazione indebita e di reati tributari mentre la figlia e gli altri due arrestati, dipendenti della società di import-export dell’imprenditore, sono accusati di riciclaggio. Per l’accusa avrebbero trasferito somme di denaro in Svizzera. L’operazione ha portato anche al sequestro di beni per 4 milioni di euro. Il Catanzaro Calcio, secondo quanto si è appreso, è estraneo ai fatti di riciclaggio. Le indagini hanno portato alla luce un’associazione per delinquere aggravata dalla transnazionalità e finalizzata alla commissione di reati di natura fiscale, riciclaggio, trasferimento fraudolento di valori e appropriazione indebita ai danni di una società del settore import/export.
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