Affare Consip. Emiliano interrogato in Procura sugli sms di Lotti e Tiziano Renzi

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano (che è anche candidato alle primarie del Pd) è stato ascoltato per circa un’ora, come testimone, dal pm di Roma Mario Palazzi nell’ambito del filone romano dell’inchiesta sugli appalto Consip.

Emiliano è stato ascoltato in merito agli sms ricevuti dall’allora sottosegretario, ora ministro, Luca Lotti e da Tiziano Renzi (insieme nella foto), padre dell’ex premier Matteo, per sollecitare un suo incontro con Russo, amico della famiglia Renzi. L’ipotesi della Procura di Roma è che l’imprenditore Andrea Romeo (ancora  agli arresti)  possa aver beneficiato del rapporto di amicizia Renzi-Russo per mettere le mani sugli appalti Consip.

Nel corso dell’audizione con il pm Mario Palazzi, tenutosi nell’ufficio del procuratore Giuseppe Pignatone, Michele Emiliano ha mostrato gli sms ricevuti da Luca Lotti e da Tiziano Renzi. Questi sono stati acquisiti dai magistrati.

Sulla vicenda vi è da registrare una dichiarazione di Luca Lotti  a Sky Sport, nella quale il ministro afferma tra l’altro: “Diciamo che le vicende personali hanno inciso sulla serenità con la quale uno affronta il proprio lavoro. Ma con altrettanta franchezza voglio dire che la serenità che ho dentro, perchè conosco la verità e so che verrà a galla, non mi impedisce di continuare a fare il mio lavoro e di provare a dare una mano allo sport in Italia e alle associazione che fanno sport. Ripeto, io credo che alla fine la verità verrà a galla”.

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