ACCADDE OGGI 18 gennaio

Almanacco1788. I primi inglesi approdano in Australia e vi fondano una colonia penale.

1912. L’esploratore inglese Robert Scott raggiunge il Polo Sud e scopre che un altro esploratore, Roald Amundsen, è arrivato prima di lui. Scott muore durante il viaggio di ritorno.

1919. A Parigi, al termine della prima guerra mondiale, si apre la conferenza di pace. Un ruolo preminente viene giocato dai rappresentanti di Stati Uniti, Inghilterra, Francia e Italia, con il trattato di Versailles. La Germania riconosce l’incondizionata sovranità dell’Alleanza.

1919. Don Luigi Sturzo diffonde l’appello A tutti gli uomini liberi e forti. E’ l’atto di nascita del Partito Popolare Italiano. Negli anni del non expedit pontificio, don Sturzo fonda un’organizzazione politica indipendente dei cattolici italiani, che poi sarà la Denocrazia Cristiana.

1936. Muore a Londra Rudyard Kipling. Inglese, nato nell’India coloniale nel 1865, il suo nome è legato al suo più grande successo letterario, Il libro della Giungla. Celebre in tutto il mondo, diventa presto un classico dell’infanzia  ed ispira numerose pellicole.

1987. Muore a Roma il pittore Renato Guttuso. Nato a Bagheria in Sicilia il 26 dicembre 1911, l’artista esprime, nelle sue opere, tutto il calore ed il colore della sua terra siciliana.  Nel 1972 dipinge i Funerali di Togliatti.

1991. Esplode la Guerra del Golfo. Missili scud iracheni vengono lanciati contro Israele. Le città maggiormente colpite sono Tel Aviv e Haifa.

1994. Vene sciolta la Democrazia Cristiana.

2010 – Viene avviato in Cina il controllo sugli sms: i clienti dei due maggiori gestori telefonici verranno bloccati se sorpresi a spedire messaggi porno.

2012 – Muore a Viareggio il compositore, paroliere e produttore discografico Giancarlo Bigazzi, autore tra gli altri di successi come “Montagne verdi” , “Gloria, “Si può dare di più”, “Non amarmi”. Aveva 72 anni.

2017 – Ore 16,47: l’hotel Rigopiano viene investito da una valanga che lo seppellisce: solo 11 persone si salvano, i morti sono 29, vittime di leggerezze nella realizzazione dell’opera (su cui ancora si indaga) ma anche dei ritardi nei soccorsi, dovuti a carenze organizzative e incomprensioni. Per stabilire le respondabilità è ancora in corso il procedimento giudiziario.

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