ACCADDE OGGI 11 luglio

1533. Papa Clemente III pronuncia la scomunica del sovrano d’Inghilterra Enrico VIII per aver attuato la scissione della chiesa anglicana da quella cattolica.

1859. Viene firmato l’armistizio di Villafranca che pone fine alla seconda guerra d’Indipendenza. L’accordo, voluto da Napoleone III e Vittorio Emanuele II da una parte e dall’imperatore austriaco Francesco Giuseppe dall’altra, riconosce l’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna, mentre all’Austria rimane il Veneto.

1899. Con un versamento soci di 800mila lire per un ammontare di 4000 azioni viene fondata la  FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino).

1937. Muore improvvisamente all’età di 38 anni, mentre si trova sul set di “The Goldwyn Follies” , il compositore George Gershwin, autore di “Rhapsody in blue”.

1979. Viene assassinato sotto casa a Milano l’avvocato Giorgio Ambrosoli, esperto in liquidazioni coatte amministrative: stava indagando sulle attività del banchiere siciliano Michele Sindona (che nell’86 verrà condannato all’ergastolo con Roberto Venetucci). Ad uccidere Ambrosoli è William J. Aricò, un killer venuto dagli Stati Uniti.

1982. L’Italia vince per la terza volta il campionato del mondo di calcio. La storica finale si disputa al Santiago Bernabeu di Madrid: la squadra di Bearzot sconfigge per 3 a 1 la Germania Ovest. Segnano Rossi, Tardelli, Altobelli e per la terza volta l’Italia è campione del mondo.

1995.  Oltre diecimila maschi tra i 12 e i 76 anni vengono catturati, torturati, uccisi e inumati in fosse di massa a Srebrenica, città della Bosnia. Stesso destino viene riservato ad alcune giovani donne abusate dai militari serbi. Le vittime sono bosniaci prevalentemente di religione musulmana, da oltre tre anni assediati dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache agli ordini di Ratko Mladic e dai paramilitari serbi. Sarà ricordata come una delle pagine più nere della storia europea del Novecento e sicuramente la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale.

2002. La Camera dei deputati approva in via definitiva la modifica della Costituzione che consente il ritorno in Italia dei discendenti della famiglia Savoia, esiliati dopo il referendum del 1946, che sancì l’abolizione della monarchia e l’istituzione della repubblica.

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