A RUOTA LIBERA/ rubrica (n. 55) di LUCIO DE SANCTIS

A ruota liberaDalla UE segni di ripresa – Dal focus Anfia sul mercato europeo auto (un lungo documento che fotografa la situazione aggiornata a novembre dell’intera UE) abbiamo tratto alcune delle cifre salienti. Innanzitutto va notato che il mercato automotive mostra importanti segnali di ripresa, sebbene il massimo storico del 2007, oltre 16 milioni di nuove autovetture immatricolate, appaia ancora lontano nel breve-medio periodo.

Nel 2014 il mercato raggiunse i 13 milioni di auto vendute, il 5,4% in più del 2013 ed è previsto superare i 14 milioni di unità nel 2015. I consumi privati, insieme alla spesa pubblica, secondo le stime di Eurostat, hanno spinto la crescita del PIL in Ue28 dell’1,7% nel 1° trimestre, dell’1,9% nel secondo trimestre 2015 e dell’1,6% nel terzo trimestre. In ottobre la produzione industriale ha registrato un aumento tendenziale dell’1,9% nell’area Euro e del 2,4% nell’Ue28. L’occupazione è cresciuta nel 3° trimestre 2015 dell’1,1% rispetto allo stesso trimestre 2014. Per l’anno 2015 è prevista una crescita del Pil dell’Eurozona pari all’1,6%, dopo lo 0,9% dell’anno precedente, grazie soprattutto ai consumi, previsti in crescita nel 2015 dell’1,8%; nella media d’anno gli investimenti sono attesi crescere dell’1,7%.

I Paesi dell’Unione europea allargata e dell’EFTA a novembre 2015 registrano 1.124.964 nuove immatricolazioni di autovetture, in rialzo del 13,7% rispetto allo stesso mese del 2014, secondo i dati diffusi da ACEA.

Le immatricolazioni dei primi undici mesi del 2015 ammontano così a 13.045.791, l’8,6% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, pari a un incremento di 1,04 milioni di autovetture.

Nell’area UE15+EFTA il mercato di novembre ha sommato 1.038.193 nuove registrazioni e un incremento del 12,9% su novembre 2014. Nel cumulato il mercato cresce a livello tendenziale dell’8,5% con oltre 12,1 milioni di nuove auto.

Il mercato dell’area UE Nuovi Paesi Membri ha sommato invece 86.771 nuove registrazioni, il 23,5% in più sullo stesso mese di un anno fa. Nel cumulato da inizio anno sono state vendute oltre 909mila nuove automobili, +11,1%. Polonia e Repubblica Ceca sono i mercati più grandi e hanno consuntivato rispettivamente 318mila e 211mila nuove immatricolazioni da inizio anno, il 58% circa di quest’area. La media delle auto vendute in UE12 è di 8,7 ogni 1000 abitanti e nell’area allargata Ue28+Efta è di 25 auto ogni 1000 abitanti.

immatricolato unione europea

Sempre più vittime tra i pedoni – Tra il 2013 al 2014 in Italia gli incidenti stradali con investimento di pedone sono aumentati del 2,8%, mentre sempre nello stesso periodo gli incidenti stradali in generale sono diminuiti del 2,3%. Questi dati derivano da un’elaborazione del Centro Studi Continental su dati Istat, elaborazione che evidenzia che in Italia nel 2013 vi sono stati 181.227 incidenti stradali, di cui 19.354 (e cioè il 10,7%) con investimento di pedone.

Nel 2014, invece, gli incidenti stradali sono stati 177.031, mentre quelli con investimento di pedone sono stati 19.905, e cioè l’11,2% del totale. L’incidenza percentuale degli incidenti con investimento di pedone sul totale degli incidenti stradali tra il 2013 e il 2014 è quindi passata dal 10,7% all’11,2% con una crescita di 0,5 punti percentuali. Già lo scorso anno il Centro Studi Continental aveva elaborato e diffuso i dati sugli incidenti con investimento di pedone dal 2008 al 2013, evidenziando che tali dati erano pericolosamente in crescita nonostante il calo generale degli incidenti stradali. Come si è visto, questa crescita è continuata anche nel 2014, ed anche in questo caso è in controtendenza rispetto all’andamento generale degli incidenti stradali. L’elaborazione del Centro Studi Continental fornisce anche un prospetto regionale dei dati. Ne risulta che tra il 2013 e il 2014 la regione in cui vi è stato il maggior aumento del numero d’incidenti con investimento di pedoni è la Lombardia (+10,6%), seguita da Piemonte (10,4%) e Campania (6,3%). Così come è giusto evidenziare i dati negativi, però, è altrettanto importante rendere note le esperienze positive. A questo proposito è da rilevare che vi sono alcune regioni in Italia in cui il numero d’incidenti che coinvolgono i pedoni fra il 2013 e il 2014 non è aumentato, ma anzi è diminuito. In particolare sono da citare Lazio (-3,9%), Sicilia (-4,4%), Puglia (-5%), Abruzzo (-5,2%), Sardegna (-9,7%), Marche (-10,2%), Valle D’Aosta (-13,5%) e Basilicata (-22%).

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Sanzioni anche in automatico Controlli per omessa revisione, eccedenza di massa o copertura assicurativa, potranno ben presto essere fatti “per mezzo di appositi dispositivi o apparecchiature di rilevamento” e quindi, così come accade per autovelox o semafori rossi, essere contestati in seguito. Sarà possibile dopo la freschissima modifica al codice della strada inserita nel ddl Stabilità approvato alcuni giorni fa in seduta notturna. La modifica prevede la possibilità di sanzionare in automatico ovvero senza l’ausilio di agenti di polizia, e di utilizzare apparecchiature adatte a rilevare queste infrazioni. Se tutto va bene, la modifica del codice della strada entrerà in vigore a inizio 2016.

5 minuti per parcheggiare – L’attesa per trovare un parcheggio in città dura mediamente 4-5 minuti, mentre l’attesa per il passaggio di un mezzo pubblico urbano dura mediamente 7-8 minuti. Peggio ancora va a chi deve attendere un mezzo di trasporto pubblico extraurbano, perché l’attesa si prolunga fino a 8-10 minuti. Il treno, invece, si fa aspettare dai 9 ai dodici minuti. Lo rivela una ricerca dell’Isfort (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti), i cui risultati sono resi noti dal Centro Studi Continental. Osservando i dati storici degli anni dal 2004 al 2014, si può notare come il tempo medio di attesa per un parcheggio sia aumentato fino a superare i 5 minuti nel 2010 e poi sia calato tornando fra i 4 e i 5 minuti a partire dal 2011. Il tempo medio di attesa per un mezzo di trasporto pubblico urbano, invece, è cresciuto fino al 2012 ed è poi rimasto stabile anche nel 2013 e nel 2014. Per quanto riguarda il tempo di attesa di un mezzo di trasporto pubblico extraurbano negli ultimi due anni vi sono stati aumenti consistenti che nel 2014 hanno portato a registrare il valore più alto a partire dal 2004. Il tempo medio di attesa di un treno, invece, ha toccato il suo culmine, superando abbondantemente i 12 minuti, nel 2008 e da allora è diminuito fino a giungere ai livelli fatti registrare nel 2014.

Fiere concentrate a Verona – Si apre un nuovo importante capitolo per il settore fieristico italiano: Fiera Milano e Veronafiere hanno siglato una collaborazione per lo svolgimento sinergico e contemporaneo della prossima edizione delle rispettive manifestazioni Transpotec Logitec (www.transpotec.com) e SaMoTer, (www.samoter.it), che si terranno dal 22 al 25 febbraio 2017 nel quartiere espositivo veronese. Transpotec Logitec (biennale), di proprietà di Fiera Milano, è la principale rassegna italiana dedicata ad autotrasporto e logistica. SaMoTer, International Earth Moving and Building Machinery Exhibition (triennale), manifestazione storica di proprietà di Veronafiere, è il punto di riferimento per le macchine da costruzioni e dall’ultima edizione si svolge in concomitanza con Asphaltica, l’evento organizzato in collaborazione con Siteb (Associazione Italiana Bitume, Asfalto, Strade) dedicato a macchine e tecnologie per pavimentazioni e infrastrutture stradali.

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