7GIORNI IN SENATO (n.194)/ Dal regolamento di Palazzo Madama alla protezione dei testimoni di giustizia

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Domenica 17 dicembre l’Aula del Senato ha ospitato la XXI edizione del Concerto di Natale. L’evento ha avuto luogo alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ed è stato aperto da un breve saluto del Presidente del Senato, Pietro Grasso.

Da lunedì 18 dicembre al 5 gennaio 2018, la Sala Zuccari del Senato ospita l’esposizione “Guernica, icona di pace”, dedicata al cartone realizzato da Picasso e raffigurante il suo capolavoro. Per l’occasione il Senato ha realizzato una pubblicazione, nella collana editoriale Biblioteca Europa.

Martedì 19 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 12:00 e in apertura di seduta il presidente di turno, Maurizio Gasparri, ha ricordato il senatore Altero Matteoli, esponente di spicco della destra italiana, vittima ieri di un tragico incidente. L’Assemblea ha osservato un minuto di silenzio.

L’Assemblea ha poi avviato l’esame della proposta organica di modifica del Regolamento del Senato. La proposta di modifica del Regolamento mira a ottimizzare il procedimento di decisione parlamentare ed è basata su tre linee principali di intervento: composizione dei Gruppi parlamentari basata sul principio della loro tendenziale corrispondenza con i partiti politici; valorizzazione dell’attività delle Commissioni; semplificazione e razionalizzazione dei lavori. Il provvedimento si compone dei seguenti 4 articoli: l’articolo 1 introduce il principio in base al quale ciascun Gruppo deve rappresentare un partito o un movimento politico che abbia presentato alle elezioni del Senato propri candidati con lo stesso contrassegno. Sono previste misure volte a disincentivare i mutamenti di Gruppo da parte dei singoli senatori. L’articolo 2 introduce il criterio dell’assegnazione dei disegni di legge di norma in sede deliberante o redigente, fatta eccezione per quelli previsti dall’articolo 72 della Costituzione (ddl costituzionali, in materia elettorale, deleghe legislative, ratifiche di trattati, bilanci e consuntivi, decreti-legge, collegati alla manovra di finanza pubblica). Anche le informative del Governo, ad eccezione di quelle del Presidente del Consiglio, si svolgeranno in Commissione. L’articolo 3 prevede l’introduzione di sedute uniche con la riserva di due settimane di lavori al mese dedicate esclusivamente alle Commissioni. Per una maggiore armonizzazione con il Regolamento della Camera si prevede che ogni deliberazione sia presa a maggioranza dei presenti (l’astensione non vale più come voto contrario); sono introdotte modifiche più restrittive per lo scrutinio segreto; le votazioni avvengono di regola con procedimento elettronico, restano ad alzata di mano quelle squisitamente procedurali. E’ prevista una corsia preferenziale per i ddl di iniziativa popolare ed è reso più incisivo l’istituto della dichiarazione d’urgenza. L’articolo 4 reca disposizioni di coordinamento, che tengono conto della nuova procedura di esame dei bilanci e dei mutamenti intervenuti con il trattato di Lisbona e in materia di adeguamento al diritto dell’Unione europea.

Nella discussione, che proseguirà domani, hanno preso la parola i senatori Crimi, Laura Bottici, Santangelo (M5S); Palma, Caliendo (FI-PdL); Serenella Fucksia (FL); Orellana (Aut); Maria Mussini (Misto). La seduta è terminata alle ore 15:45.

Mercoledì 20 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:35 e l’Assemblea ha concluso la discussione della riforma organica del Regolamento del Senato (Doc. II, n. 38), di iniziativa della Giunta per il Regolamento, approvando a maggioranza assoluta i singoli articoli e gli emendamenti aggiuntivi. La seduta è sospesa e riprende al termine della Conferenza dei capigruppo.

Durante questa pausa dei lavori ho chiesto al senatore del PD Claudio Moscardelli un commento sulla proposta del premier austriaco Kurz per il rilascio del doppio passaporto ai sud tirolesi. Ecco la sua risposta: “Il Governo popolare e destra nazionalista in Austria è una realtà e un pericolo per l’Europa. Il giovane leader dei popolari Kurz ha scelto la strada in campagna elettorale di riprendere il consenso sposando temi di destra. Politicamente si è posto fuori dalla linea politica tradizionale dei popolari. Per varare il suo governo ha ceduto tutti i ministeri chiave alla destra. Il pericolo scampato alle presidenziali austriache si è ripresentato con le politiche e concretizzato con il nuovo governo. Kurz a parole si professa europeista ma nei fatti è prigioniero dei nazionalisti e lo verificheremo presto. L’iniziativa di concedere doppia cittadinanza ai cittadini italiani di lingua tedesca dell’Alto Adige è una provocazione nazionalista e su cui si rischia di riaprire conflittualità superate. Sarà decisivo l’esito delle politiche in Italia perché insieme alla Francia di Macron e alla Germania della Merkel sarà possibile rilanciare con forza l’unità politica europea”.

 La Conferenza dei capigruppo ha previsto sedute uniche dal 21 al 23 dicembre: oltre alla legge di bilancio, sono previsti in calendario i ddl protezione dei testimoni di giustizia, protezione degli orfani di crimini domestici, elezione di componenti dei consigli della giustizia amministrativa, limite dei mandati del Coni, norme sulla cittadinanza. SI-Sel e Art.1-MDP hanno chiesto di anticipare lo ius soli, ma  Zanda (PD) ha rilevato che non sussistono le condizioni per approvarlo con il voto di fiducia; Romani (FI-PdL) ha riconosciuto che l’ordine del calendario è dettato da realismo, ma si è rammaricato per il mancato accordo sull’estensione della tutela per gli orfani a tutti i minori vittime di omicidi; M5S e LN, e a titolo personale Tocci (PD), hanno chiesto di inserire l’abolizione dei vitalizi. Tutte le proposte di modifica del calendario sono state respinte. La seduta è terminata alle ore 19:10.

Giovedì 21 l’Aula ha iniziato i lavori alle 9:35. All’unanimità l’Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 2740, recante disposizioni per la protezione dei testimoni di giustizia. Il Capo I (articoli 1 e 2) definisce l’ambito di applicazione del provvedimento; il Capo II (articoli da 3 a 9) stabilisce le speciali misure di protezione (tutela dell’incolumità e sicurezza dei beni, sostegno economico, reinserimento sociale e lavorativo); il Capo III (articoli da 10 a 19) disciplina il procedimento di applicazione, modifica, proroga e revoca delle misure e istituisce all’articolo 16 la figura del referente del testimone di giustizia; il Capo IV (articoli da 20 a 28) reca disposizioni finali e transitorie. Il relatore, Lumia (PD), ha evidenziato che il provvedimento, scaturito dal lavoro della Commissione d’inchiesta antimafia, arricchisce la legislazione antimafia di carattere non emergenziale, garantendo misure di protezione adeguate e durature ai testimoni di giustizia, i quali costituiscono una risorsa preziosa nel contrasto alla criminalità mafiosa. Il ddl prevede tra l’altro che lo Stato si adoperi affinché i testimoni rimangano nel luogo d’origine.  Alla discussione hanno preso parte D’Ascola (AP), Gaetti (M5S), Caliendo (FI-PdL), Lo Giudice (PD). Hanno svolto dichiarazione di voto favorevole Arrigoni (LN), Giovanardi (FL), Falanga (ALA), Lucrezia Ricchiuti (Art.1-MDP), Gaetti (M5S), Loredana De Petris (SI-Sel), Caliendo (FI-PdL), Mirabelli (PD). L’Assemblea ha poi avviato l’esame del ddl n. 2719, Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici, già approvato dalla Camera dei deputati. La relatrice, senatrice Cirinnà (PD), ha riferito sul contenuto dei 13 articoli del provvedimento che disciplina il gratuito patrocinio per le vittime, le circostanze aggravanti dell’omicidio familiare, il sequestro conservativo dei beni, la provvisionale, l’indegnità a succedere, il diritto a una quota di riserva nelle assunzioni, la pensione di reversibilità, l’accesso ai servizi di assistenza, l’assistenza medico-psicologica, l’affidamento dei minori, il fondo per la solidarietà, l’assegnazione di alloggio di edilizia pubblica, il cambiamento di cognome. E’ stato incardinato con la relazione della senatrice Cirinnà il n. 2719 (approvato dalla Camera) e connessi sugli orfani di crimini domestici.

Oggi sono all’ordine del giorno i seguenti ddl: n. 1324-B sulle professioni sanitarie e n. 361-B, sui limiti al rinnovo dei mandati del CONI. Nella stessa seduta si svolgono le votazioni per l’elezione dei componenti dei Consigli di Presidenza di Giustizia amministrativa, Corte dei conti e Giustizia tributaria. Sono inoltre in calendario anche i ddl su: legge di bilancio, cittadinanza e prevenzione estremismo jihadista. Alla discussione hanno partecipato  Lo Giudice (PD), Maria Rizzotti (FI-PdL), Giovanardi (FL).

Alle ore 14, in un clima di commossa partecipazione, si è svolta la commemorazione del senatore Altero Matteoli, esponente di spicco della destra italiana, scomparso il 18 dicembre scorso a seguito di un incidente stradale. Il presidente Grasso ha ricordato la capacità di mediazione del senatore Matteoli,  Paolo Romani e Gasparri (FI-PdL) la passione politica. Sono quindi intervenuti il ministro Delrio e i senatori Zanda (PD), Vilma Moronese (M5S), Cervellini (SI), Laura Bianconi (AP), D’Ambrosio lettieri (GAL), Sonego (Art.1-MDP), Orellana (Aut), Barani (ALA), Crosio (LN), Quagliariello (FL), Manconi (PD), Schifani (FI-PdL).

L’Assemblea ha approvato in via definitiva il ddl n. 2719, Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici. La relatrice, senatrice Cirinnà (PD), ha riferito sul contenuto dei 13 articoli del provvedimento che disciplina il gratuito patrocinio per le vittime, le circostanze aggravanti dell’omicidio familiare, il sequestro conservativo dei beni, la provvisionale, l’indegnità a succedere, il diritto a una quota di riserva nelle assunzioni, la pensione di reversibilità, l’accesso ai servizi di assistenza, l’assistenza medico-psicologica, l’affidamento dei minori, il fondo per la solidarietà, l’assegnazione di alloggio di edilizia pubblica, il cambiamento di cognome. Alla discussione hanno partecipato i senatori Lo Giudice, Emma Fattorini, Laura Puppato, Laura Fasiolo, Donatella Albano (PD), Maria Rizzotti, Malan, Palma, Caliendo (FI-PdL), Giovanardi (FL), Divina (LN)e Cecilia Guerra ( Art.1-MdP).

Dichiarazioni di voto: Giovanardi (FL) ha annunciato voto contrario;  Divina (LN), Lo Moro (Art.1-MDP), Falanga (ALA), Fabiola Anitori (AP), Uras (Misto), Buccarella (M5S), Caliendo (FI-PdL) e Puglisiciato (PD) voto favorevole. L’Assemblea ha poi avviato l’esame del ddl n. 1324-B, Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e per la dirigenza sanitaria del Ministero della salute, approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati. La relatrice, De Biasi (PD), illustrando le modifiche apportate dalla Camera, si è soffermata sui comitati etici per il corretto svolgimento della sperimentazione clinica, l’inserimento della medicina di genere nella formazione sanitaria, il protocollo delle nuove professioni sanitarie che ricomprendono osteopati e chiropratici. Ha ricordato infine alcuni punti qualificanti della delega, tra cui il riconoscimento dei tecnici di radiologia, la riforma del Comitato strategico delle linee guida, il contrasto all’esercizio abusivo di professione, l’inasprimento delle pene per l’uso della violenza nel trattamento di anziani e minori. Alla discussione, che proseguirà domani, hanno preso parte  Alessandra Bencini, Maurizio Romani (Misto) e Gaetti (M5S).  La seduta è terminata alle ore 20.

Venerdì 22 l’Aula si è riunita alle ore 9:30 e ha  ripreso la discussione avviata nella seduta di giovedì 21del ddl n. 1324-B, sulle professioni sanitarie. L’ordine del giorno, inoltre, prevede: le votazioni per l’elezione dei componenti dei Consigli di Presidenza di Giustizia amministrativa, Corte dei conti e Giustizia tributaria; la discussione di documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari; l’esame del ddl n. 361-B, sui limiti al rinnovo dei mandati del CONI e la trattazione del testo sulla legge di bilancio 2018 (ove modificato dalla Camera dei deputati. L’Assemblea (con 148 voti favorevoli, 19 contrari e 5 astenuti) ha approvato in via definitiva il ddl n. 1324-B, Delega al Governo in materia di sperimentazione clinica di medicinali nonché disposizioni per il riordino delle professioni sanitarie e della dirigenza sanitaria del Ministero della salute. La discussione generale si è conclusa oggi con gli interventi del senatore Zuffada (FI-PdL) e della senatrice Silvestro (PD). Respinti tutti gli emendamenti, hanno svolto dichiarazioni di voto favorevole D’Anna (ALA), Laniece (Aut), Laura Bianconi (AP) e Bianco (PD). Favorevole, sia pure con riserve critiche, anche il voto annunciato dai senatori Nerina Dirindin (Art.1-MDP), D’Amdrosio Lettieri (GAL) e Zuffada (FI-PdL). La senatrice Petraglia (SI-Sel) ha annunciato l’astensione, mentre Gaetti (M5S) ha annunciato voto contrario. L’Assemblea ha approvato con 130 voti favorevoli, 38 contrari e 5 astenuti definitivamente il ddl n. 361-B, Modifiche al decreto legislativo 23 luglio 1999, n. 242, in materia di limiti al rinnovo dei mandati degli organi del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e delle federazioni sportive nazionali, e al decreto legislativo 27 febbraio 2017, n. 43, in materia di limiti al rinnovo delle cariche nel Comitato italiano paraolimpico (CIP), nelle federazioni sportive paraolimpiche, nelle discipline sportive paraolimpiche e negli enti di promozione sportiva paraolimpica, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati. Hanno dichiarato voto favorevole i senatori Luciano Rossi (AP), Carraro (FI-PdL) e Marcucci (PD). Hanno annunciato voto contrario i senatori Gotor (Art.1-MDP), e la senatrice Blundo (M5S). Il ddl n. 2960-B, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati, è nel calendario dei lavori del Senato per le sedute del 22 e 23 dicembre.

L’Assemblea ha esaminato i documenti definiti dalla Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari: sono state approvate le conclusioni che concedono l’autorizzazione all’utilizzo delle intercettazioni telefoniche della senatrice  Vicari. Con il voto favorevole annunciato dai senatori dai senatori Buemi (Aut), Cucca (PD), Palma (FI-PdL) e il voto contrario annunciato dai senatori   Casson (Art.1-MDP) e Buccarella (M5S), è stata approvata la proposta di concedere l’autorizzazione a procedere nei confronti del dottor Alfredo Robledo per il reato di vilipendio, di cui all’articolo 290 del codice penale; con il voto favorevole dei senatori  Giovanardi (FL), Barani (ALA), Buemi (Aut), Malan (FI-PdL), Cucca (PD) e contrario dei senatori Casson (Art.1-MDP), Buccarella (M5S) e Mineo (SI-Sel), è stata approvata anche la proposta che concede l’autorizzazione a procedere nei confronti della dottoressa Sabrina Angelico per il reato di vilipendio. Con il voto contrario annunciato dal senatore Buccarella (M5S), sono state approvate le proposte, relative a due distinti procedimenti penali, di dichiarare insindacabili le dichiarazioni rese dal senatore Stefano Esposito, in quanto opinioni espresse nell’esercizio delle funzioni parlamentari. E’ stata bocciata la proposta, avanzata a maggioranza dalla Giunta, di non considerare coperte da insindacabilità le opinioni espresse dalla senatrice Paola Taverna. Domani l’Aula voterà il ddl n. 2960-B, Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020, già approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati. I lavori riprenderanno il 9 gennaio 2018 auguri di un felice Natale e di un ottimo 2018.

 

 

 

 

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