7GIORNI IN SENATO/ n. 16/ Dalle comunicazioni di Conte sulle scadenze europee al dibattito sull’immigrazione, dal decreto sicurezza al femminicidio, alle interrogazioni su vari argomenti

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Martedì 16 ottobre – L’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9:35. Il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte ha reso comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 18 ottobre. Nell’agenda del Consiglio – afferma – vi sono temi cruciali quali immigrazione, Brexit, completamento dell’unione bancaria, sicurezza interna e relazioni estere. Nel maggio 2019 ci saranno le elezioni europee e l’Unione si troverà di fronte a quattro sfide: lavorare per una gestione condivisa multilivello dei flussi migratori con un meccanismo stabile e sostenibile fin dallo sbarco; firmare un accordo di recesso del Regno Unito che tuteli i cittadini europei; rafforzare la stabilità economica e finanziaria attraverso un meccanismo europeo di protezione dei depositi; avviare il negoziato per un nuovo ambizioso bilancio pluriennale che destini maggiori risorse a immigrazione, sicurezza e crescita, senza ridurre gli stanziamenti per l’agricoltura. Paese contributore netto dell’Unione, l’Italia, che ha ridotto significativamente le sofferenze bancarie nette ed è pronta a discutere la sua manovra economica, orientata alla crescita, all’occupazione, al contrasto alla povertà, è un attore indispensabile per una soluzione efficace e convincente a queste sfide.

In tema di immigrazione, il presidente del Consiglio richiamerà il principio dell’equa condivisione delle responsabilità, sancito dall’articolo 80 del Trattato, e non accetterà accelerazioni sui movimenti secondari senza avanzamenti sui movimenti primari. Alla discussione generale hanno partecipato i senatori Stefano, Laura Garavini, Nadia Ginetti (PD); Grasso (Misto-LeU); Marco Pellegrini, Licheri (M5S); Urso (FdI); Aimi, Cangini, Mallegni (FI); Cinzia Bonfrisco (L-SP). Il Governo ha espresso parere favorevole sulla proposta di risoluzione di maggioranza e parere contrario sulle altre. Nelle dichiarazioni di voto la senatrice Unterberger (Aut) ha espresso preoccupazione per l’isolamento dell’Italia e ha invitato il Governo ad abbassare i toni in Europa; Pietro Grasso (Misto-LeU) ha annunciato voto contrario alla risoluzione della maggioranza in nome di un’altra idea di Europa e di sicurezza. Fazzolari (FdI) ha annunciato l’astensione, invitando il Governo a difendere gli interessi nazionali e a chiarire la sua posizione sulla difesa dei confini esterni dell’Unione.  Pittella (PD) ha evidenziato la contraddizione del Governo italiano, alleato con quel blocco sovranista di Visegrad che si oppone allo sforamento dei parametri del deficit. Malan (FI) ha invitato il Governo a una maggiore coerenza in tema di immigrazione, normativa Bolkestein, sanzioni alla Russia, e ha espresso preoccupazione per la mancanza di alleanze in Europa.

Hanno annunciato voto favorevole alla risoluzione di maggioranza la senatrice Pucciarelli (L-SP), che ha ringraziato il Governo per aver dimostrato la possibilità di fermare gli sbarchi e aver smascherato la solidarietà europea a senso unico, e  Patuanelli (M5S), il quale ha ricordato i paradossi della costruzione europea che toglie sovranità in materia economica, con esiti molto negativi, e la mantiene in materia di immigrazione.

L’Assemblea ha poi subito avviato la discussione su proposte di questione pregiudiziale riferite al decreto sicurezza (ddl n. 840, conversione in legge del decreto-legge 4 ottobre 2018, n. 113, recante disposizioni urgenti in materia di protezione internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, nonché misure per la funzionalità del Ministero dell’interno e l’organizzazione e il funzionamento dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata).

I senatori Loredana De Petris (Misto-LeU) e Parrini (PD), illustrando le questioni pregiudiziali QP1 e QP2, hanno affermato che il decreto è privo dei requisiti di necessità e urgenza e confonde il tema dell’immigrazione con quello della sicurezza. Le norme che aboliscono la protezione umanitaria, allungano i tempi di trattenimento nei centri di identificazione, escludono l’anagrafe per i richiedenti asilo, revocano la cittadinanza in caso di reati sono contrari ai principi costituzionali. Nella discussione sono intervenuti Errani (Misto-LeU) e Valeria Valente (PD). Balboni (FdI) ha annunciato voto contrario alle pregiudiziali, ritenendo che il decreto non violi la Costituzione e sia blando rispetto alle norme sull’immigrazione vigenti ad esempio in Germania. Gasparri (FI) non ha votato le pregiudiziali: il suo Gruppo intende dare un contributo di merito affinché il decreto non si riduca a una legge-manifesto. Il sen. Patuanelli (M5S) ha annunciato voto contrario.

L’Assemblea ha approvato il documento che istituisce, per un anno, una Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere. Dopo la relazione della senatrice Vono (M5S), e la votazione dei singoli articoli, hanno svolto dichiarazione di voto finale favorevole le senatrici Unterberger (Aut), De Petris (Misto-LeU), Rauti (FdI), Fedeli (PD), Casolati (L-SP), Rizzotti (FI) e Donno (M5S). Le senatrici di opposizione avrebbero preferito una durata superiore a un anno. La seduta è terminata alle ore 20:00.

Mercoledì 17 la seduta dell’Aula è iniziata alle ore 9:30 e l’Assemblea ha approvato all’unanimità il ddl n. 497, Legge quadro per lo sviluppo delle isole minori marine, lagunari e lacustri. Il testo passa alla Camera dei deputati.

Il relatore, Mantero (M5S), ha illustrato il testo di 24 articoli, il cui ambito di applicazione, in Commissione, è stato esteso alle isole lagunari e lacustri. La legge è volta a valorizzare le potenzialità delle aree insulari e ad evitare lo spopolamento e tra i numerosi obiettivi l’articolo 2 menziona: favorire una buona qualità della vita, con particolare attenzione ai servizi essenziali (scuola, sanità, trasporti); superare le carenze infrastrutturali; riqualificare l’offerta turistica; incrementare la produzione di fonti energetiche rinnovabili. L’articolo 3 prevede, quali strumenti di concertazione per lo sviluppo dei comuni delle isole minori, il documento unico di programmazione degli interventi (DUPIM), di durata settennale, e i progetti integrati di sviluppo territoriale (PIST). L’articolo 4 disciplina due fondi, uno di parte corrente e uno per gli investimenti, mentre l’articolo 5 disciplina l’imposta di scopo. Gli articoli 8, 9 e 10 prevedono il censimento del patrimonio storico e artistico, delle manifestazioni culturali e delle piccole produzioni locali. Gli articoli successivi riguardano misure per migliorare l’offerta turistica, l’assistenza sanitaria, il sistema scolastico, i trasporti locali. Specifiche disposizioni si riferiscono, infine, agli accordi di collaborazione con università e istituti di credito, alla protezione civile, al dissesto idrogeologico e alla gestione dei rifiuti.

Alla discussione generale hanno partecipato i senatori De Siano, Floris, Urania Papatheu, De Poli (FI); Assuntela Messina, Valeria Sudano (PD); Nastri (FdI); Virginia La Mura, Vilma Moronese (M5S); Arrigoni e Simona Pergreffi (L-SP). Nella votazione dell’articolato, sono stati approvati gli emendamenti: 1.100 del senatore Nastri (FdI) e altri, 3.101 della senatrice Tiraboschi (FI) e altri, 6.100 del relatore identico al 6.101 del senatore Dal Mas (FI) e altri; 8.100, 9.100, 10.100, 10.101, 12.102 e 13.101 del relatore. Nelle dichiarazioni finali hanno annunciato voto favorevole i senatori Nastri (FdI), Loredana De Petris (Misto-LeU), Ferrazzi (PD), Briziarelli (L-SP), Maria Virginia Tiraboschi (FI) e Vilma Moronese (M5S). Le opposizioni, pur votando a favore, hanno rivolto osservazioni critiche alla brevità dei tempi di esame del provvedimento e alla limitatezza delle risorse stanziate. La seduta è terminata alle ore 17:30.

Giovedì 18 la seduta dell’Aula è iniziata alle ore 9:30 e dedicata al sindacato ispettivo. Il sottosegretario alla Salute Bartolazzi ha risposto all’interrogazione n. 35 del sen. Faraone (PD) e altri sull’attuazione della normativa in materia di disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Il Governo in carica ha istituito la banca dati per dare attuazione alla legge, ma, in ragione della complessità della normativa e delle difficoltà interpretative, ha dovuto chiedere un parere Consiglio di Stato; la bozza di decreto è comunque in stato avanzato. In replica  Faraone ha espresso preoccupazione per la mancanza di uniformità applicativa, ciascun comune sembra agire in autonomia. La sottosegretaria all’Ambiente Gava ha risposto all’interrogazione n. 121 del senatore Moles (FI) e altri, sulla bonifica dello stabilimento Rendina Ambiente di Melfi (Potenza), assicurando l’attenzione del Ministero e precisando che da giugno, terminata la fase di sperimentazione, è iniziata una fase di monitoraggio.  Moles, in replica, si è dichiarato parzialmente soddisfatto. La sottosegretaria Gava ha poi risposto all’interrogazione n. 208 della senatrice Drago (M5S) e altri, sulla discarica Valanghe d’inverno in provincia di Catania. Il Ministero è a conoscenza della situazione e assicura la massima attenzione. La Vis è prevista per impianti differenti ma sono previsti ulteriori approfondimenti a carico del gestore della discarica. La senatrice Drago si è dichiarata soddisfatta. Alle ore 15 sono state svolte interrogazioni a risposta immediata.

 Zaffini (FdI) ha illustrato l’interrogazione n. 291 sulle crisi aziendali che hanno colpito le imprese costruttrici del quadrilatero Marche-Umbria. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Toninelli, non ha escluso l’ipotesi di revoca dell’affidamento dei lavori ad Astaldi Spa.  Astorre (PD) ha illustrato l’interrogazione n. 293 sulla realizzazione del terzo valico dei Giovi. Il ministro Toninelli ha ricordato l’inchiesta giudiziaria che ha rallentato l’opera; il Governo non intende fermare l’opera, ma valutare costi e benefici per i cittadini (che saranno resi noti a breve).  Biasotti (FI) ha illustrato l’interrogazione n. 292 sull’emergenza relativa alle opere infrastrutturali a Genova. Il ministro Toninelli ha ricordato tutte le misure per Genova inserite nel decreto fiscale e ha assicurato che le valutazioni per la gronda di Genova saranno completate entro il mese di dicembre. Castaldi (M5S) ha illustrato l’interrogazione n. 289 sull’articolazione temporale della spesa per la messa in sicurezza delle tratte autostradali A24 e A25. Il ministro ha precisato di aver disposto una verifica dei livelli di sicurezza e di avere inviato una direttiva al concessionario che obbliga alla manutenzione delle tratte autostradali. Il ministro dell’Agricoltura Centinaio ha risposto all’interrogazione n. 290, illustrata dal senatore Vallardi (L-SP), sulla proliferazione incontrollata della cimice asiatica ai danni delle colture nel Nord-Est. La seduta è terminata alle ore 16.

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