7GIORNI IN SENATO/ Mozioni su immigrazione, farmaci nelle scuole, cambiamenti climatici. Poi l’invasione di campo di Pd e FI su Atac e trasporti a Roma

 

Provenzano Francesco Mariadi FRANCESCO MARIA PROVENZANO

Martedì 25 ottobre l’Aula del Senato si è riunita in due sedute. Alle ore 11 ha iniziato la discussione delle mozioni n. 627 dei senatori Romani (FI-PdL), Centinaio (LN) e Cinzia Bonfrisco (CoR), che impegna il governo a predisporre una dichiarazione dello stato di emergenza per meglio inquadrare il fenomeno dell’immigrazione; la mozione n. 661, illustrata da Arrigoni (LN), impegna il governo ad intervenire sulla normativa vigente al fine di vincolare il rilascio della carta d’identità ai richiedenti asilo all’esito positivo della procedura per l’esame della richiesta di protezione internazionale; la mozione n. 662, illustrata da Mazzoni (AL-A), impegna il governo a costruire canali d’arrivo in Europa per i richiedenti protezione internazionale; ad inasprire la lotta ai trafficanti di uomini nel Mediterraneo; la mozione n. 663, illustrata da Orellana (Misto), impegna il governo a promuovere, nelle opportune sedi europee, la piena applicazione delle decisioni del Consiglio europeo circa la ripartizione dei migranti tra gli Stati membri; la mozione n. 664, illustrata da Lucidi (M5S), impegna il governo a contribuire ad una strategia europea più ampia di politiche comuni sull’immigrazione; la mozione n. 667, illustrata da Cervellini (SI-SEL), impegna il governo a promuovere l’abolizione del regolamento di Dublino; la mozione n. 668, illustrata dalla senatrice Finocchiaro (PD), impegna il governo ad introdurre un nuovo sistema comune d’asilo, anche attraverso la rapida revisione del regolamento di Dublino; la mozione n. 670, illustrata da Mauro (GAL), impegna il governo a contrastare l’immigrazione irregolare. Il vice ministro dell’interno Bubbico ha accolto la mozione di maggioranza, ha espresso parere contrario alla mozione della Lega Nord, ha chiesto riformulazioni delle mozioni del centrodestra, di M5S e di SI-Sel. La seduta è terminata alle ore 13.

L’Assemblea alle ore 17,30 ha ripreso la discussione di mozioni in materia di immigrazione ed ha approvato  le mozioni n. 668 del PD, n. 662 (testo 2), di AL-A, n. 663 di Aut e n. 664 (testo 2) di M5S. E’ stata approvata anche una parte limitata della mozione n. 667 (testo 2) di SI-Sel. Sono state invece respinte le mozioni n. 661 di LN, (sulla quale il governo ha espresso parere contrario), n. 627 di FI-PdL, LN, CoR e n. 670 di GAL per le quali non sono state accolte le proposte di riformulazione chieste dal governo.

Nelle dichiarazioni di voto Anna Cinzia Bonfrisco (CoR), Arrigoni (LN) e Paola De Pin (GAL) hanno evidenziato il fallimento delle politiche governative: l’immigrazione è aumentata del dieci per cento e sta ponendo problemi per la sicurezza nazionale.  Gasparri (FI-PdL) ha ricordato che la mozione presentata dal Gruppo riprende il documento presentato da alcuni presidenti di Regione; secondo Mazzoni (AL-A) occorre rivedere il regolamento di Dublino III che scarica sull’Italia e la Grecia tutti gli oneri dell’accoglienza. La senatrice Serra (M5S) ha ricordato che la maggioranza dei migranti proviene da Paesi devastati dalla guerra e dallo sfruttamento occidentale.  Cervellini (SI-Sel) ha negato l’esistenza di un’emergenza immigrazione. Secondo  Mancuso (AP) occorrono misure strutturali e non emergenziali per gestire flussi migratori. Secondo  Martini (PD) il problema va affrontato con respiro globale, dando attuazione agli impegni assunti a livello europeo.

L’Assemblea si è occupata anche di trasporto pubblico a Roma, su cui sono stati presenti l’ordine del giorno G1 (testo 2) di PD e FI-PdL, la mozione n. 652 (testo 2) di AL-A e la mozione n. 658 di LN.

Sono state respinte le mozioni n. 655 di SI-Sel e n. 658 di M5S. Singolare e a sorpresa, è stato presentato un ordine del giorno di PD e FI-PdL che impegna il governo a verificare il rispetto delle condizioni di sicurezza nel trasporto passeggeri e a valutare se sussistono le condizioni per attivare procedure straordinarie e per collocare temporaneamente la partecipazione di Atac all’interno di un organismo statale, affidando a una struttura ad hoc il risanamento dell’azienda. La mozione n. 652 di AL-A impegna a favorire il miglioramento del trasposto pubblico della capitale. La mozione n. 658 di LN impegna il governo a procedere alla ripartizione dei finanziamenti per il trasporto pubblico locale. La mozione n. 655 impegnava il governo a supportare adeguatamente l’azione di risanamento dell’azienda di trasporto pubblico della capitale, di prolungare la linea B e completare la linea C della metropolitana; a monitorare le condizioni di esercizio e di sicurezza, in particolare della metropolitana. La mozione n. 658 impegnava il governo a supportare il percorso di riforma della nuova giunta per ottimizzare il servizio.

Insomma un fuoco concentrico congiunto di Pd e centrodestra per mettere le mani su una materia che è di competenza dell’Amministrazione comunale di Roma e lo è da ben prima che arrivassero i Cinquestelle al governo della capitale, quando le cose alla’azienda di trasporto romana funzionavano male sia con amministrazioni di centrosinistra, sia con amministrazioni di centrodestra. Ma le stesse forse politiche in parlamento se ne erano tranquillamente disinteressate!

L’Assemblea ha poi avviato la discussione di mozioni sulla somministrazione dei farmaci. D’Ambrosio Lettieri (CoR) ha illustrato la mozione unitaria n. 655 che impegna il governo a valutare e sostenere ogni iniziativa utile, rispetto alla gestione del diabete a scuola, per garantire continuità terapeutica in orario scolastico e ad assumere le linee guida per la somministrazione di farmaci a scuola. Orellana (Aut) ha illustrato la mozione n. 648 che impegna il governo a eliminare la discriminazione dei bambini con diabete attraverso un percorso di inserimento che tuteli il diritto di studio. Alla discussione hanno partecipato Laura Bignami (Misto), Venera Padua, Emilia De Biasi (PD); Aiello (AP), Barani (AL-A), Raffaela Bellot (Misto), Mandelli (FI-PdL), Paola De Pin (GAL), Morra (M5S). La seduta è terminata alle ore 19,30.

Mercoledì 26. L’Assemblea ha approvato le mozioni n. 655 (testo 2) e 648 (testo 2) sulla somministrazione dei farmaci nelle scuole. La mozione unitaria n. 655, a prima firma D’Ambrosio Lettieri (CoR), impegna il governo a valutare e sostenere ogni iniziativa utile, rispetto alla gestione del diabete a scuola, per garantire continuità terapeutica in orario scolastico e ad assumere le linee guida per la somministrazione di farmaci a scuola. La mozione n. 648, a prima firma  Orellana (Aut), impegna il governo a eliminare la discriminazione dei bambini con diabete attraverso un percorso di inserimento che tuteli il diritto di studio, ad aggiornare la normativa e ad assicurare agli istituti scolastici i mezzi necessari. Hanno annunciato voto favorevole D’Ambrosio Lettieri (CoR), Barani (AL-A), Divina (LN), Laniece (Aut), Alessia Petraglia (SI-Sel), Aiello (AP), Gaetti (M5S), Zuffada (FI-PdL) e Manuela Granaiola (PD).

L’Assemblea ha approvato all’unanimità il ddl n. 1892, recante interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. Il testo torna alla Camera dei deputati. La relatrice, Di Giorgi (PD), ha illustrato il provvedimento che, all’articolo 1, destina 150.000 euro del Fondo di finanziamento dell’università a incentivi per l’iscrizione ai corsi di scienze geologiche; all’articolo 2 stanzia un milione di euro, a valere sul Fondo di prevenzione del rischio sismico, per progetti di ricerca e per l’acquisizione di strumentazione tecnica; all’articolo 3 interviene sull’organizzazione degli atenei per consentire la costituzione di dipartimenti di scienze della terra. Terminata la discussione generale, alla quale hanno partecipato Liuzzi (CoR), Fabiola Anitori (AP) e Dalla Zuanna (PD), all’articolo 2 sono stati approvati gli emendamenti della relatrice 2.500 (testo 2) e 2.501 che consentono di utilizzare nei primi mesi del 2017 i fondi per la ricerca stanziati per l’anno 2016. Hanno dichiarato voto favorevole Liuzzi (CoR), Barani (AL-A), Bocchino (SI-Sel), Conte (AP), Rosetta Blundo (M5S), Giro (FI-PdL) e Francesca Puglisi (PD).

L’Aula  ha poi approvato all’unanimità, con modifiche, il ddl 1892 che prevede interventi per il sostegno della formazione e della ricerca nelle scienze geologiche. Il provvedimento torna alla Camera in terza lettura. Poi ha avviato l’esame del ddl n. 2342, recante dichiarazione di monumento nazionale della Casa Museo Gramsci a Ghilarza, già approvato dalla Camera dei deputati. Il relatore, Martini (PD), ha riferito sul contenuto del provvedimento che rende omaggio alla figura di Antonio Gramsci. Alla discussione hanno preso parte Donatella Albano, Lai (PD), Liuzzi (CoR), Barani (AL-A), Giovanardi (GAL), Uras (Misto), Rosetta Blundo (M5S). Le dichiarazioni e il voto finale sono stati rinviati alla seduta pomeridiana. In apertura di seduta, in relazione ad un articolo di stampa che attribuisce al capo dello Stato un orientamento favorevole alla riforma costituzionale, il sen. Calderoli (LN) ha sollecitato una smentita da parte del presidente Mattarella. Al termine della seduta l’argomento è stato ripreso da Airola (M5S), secondo cui è inammissibile la presa di posizione del presidente della Repubblica alla vigilia del referendum.  Zanda (PD) ha giudicato inaccettabili le critiche al capo dello Stato. La seduta è terminata alle ore 12:50.

Nella seduta pomeridiana l’Assemblea ha dato il via libera definitivo al ddl n2342 sulla Casa Museo Gramsci. Nella stessa seduta è stato incardinato l’A.S. n. 2233 e connesso, sul lavoro autonomo, nel testo proposto dalla Commissione Lavoro, recante misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato. Il ddl è collegato alla manovra di finanza pubblica. Alla discussione generale hanno partecipato Angioni, Ichino, Nicoletta Favero, Manassero (PD), Sara Paglini (M5S), Berger (Aut), Zizza (CoR), Divina (LN). Per decisione unanime della Conferenza dei Capigruppo, domani sarà discusso il ddl di ratifica della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici. La seduta è terminata alle ore 18,40.

Giovedì 27 in apertura di seduta la presidente di turno Fedeli ha espresso solidarietà alle popolazioni delle Marche e dell’Umbria colpite  da forti scosse di terremoto. Secondo  Carraro (FI-PdL) bisognerebbe esaminare rapidamente il decreto-legge sugli eventi calamitosi. Subito dopo l’Assemblea ha approvato definitivamente il ddl n. 2568, recante ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegato alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015. Il relatore, Verducci (PD), ha ricordato che l’accordo di Parigi sostituisce il protocollo di Kyoto con l’obiettivo di contenere l’aumento della temperatura al di sotto di due gradi attraverso contributi a piani nazionali di riduzione delle emissioni che saranno sottoposti a verifica multilaterale. Le emissioni inquinanti stanno provocando cambiamenti climatici e flussi migratori imponenti: l’Europa è impegnata a ridurle del 40 per cento entro il 2030. Alla discussione generale hanno partecipato Fedeli, Puppato (PD); Martelli, Paola Nugnes, Girotto (M5S); Uras, Laura Bignami (Misto); Liuzzi (CoR), Compagnone (AL-A), Arrigoni (LN), Marinello (AP). I gruppi di maggioranza hanno sottolineato il carattere storico dell’accordo che è stato promosso dall’Europa e coinvolge un elevato numero di Paesi. I Gruppi di opposizione si sono soffermati sulle ombre dell’accordo, che non prevede obiettivi quantitativi vincolanti.

La seduta pomeridiana  è stata dedicata allo svolgimento del sindacato ispettivo. Il sottosegretario alla Difesa, Rossi, ha risposto all’interrogazione 3-03249, a prima firma di Girotto (M5S), sullo smantellamento del reattore nucleare del Cisam di Pisa e sullo smaltimento dei rifiuti radioattivi. Il Girotto si è dichiarato insoddisfatto. Il vice ministro per le politiche agricole Olivero ha risposto all’interrogazione 3-02740 di Della Tor (AP) su iniziative di sostegno alla bachicoltura italiana. L’interrogante, in replica, si è dichiarato soddisfatto. Il sottosegretario alla Salute, De Filippo, ha risposto all’interpellanza 2-00418 di Barani (AL-A) sulla determinazione del prezzo di un farmaco innovativo per l’epatite C da parte dell’Agenzia italiana del farmaco, che segnala la conduzione di una trattativa secretata per la determinazione del prezzo del farmaco. Il sottosegretario alla Giustizia, Migliore, ha risposto alle interrogazioni 3-00489 e 3-03135 di Lo Giudice (PD) sul rimborso delle spese degli uffici giudiziari ai Comuni italiani: nella prossima legge di bilancio il governo stanzierà 300 milioni per il rimborso. La seduta è terminata alle ore 17:30.

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