7GIORNI IN SENATO/ Dai Trattati di Roma all’immigrazione

di FRANCESCO MARIA PROVENZANO 

Martedì 21 l’Aula si è riunita alle ore 16,30 ed in apertura di seduta il presidente Grasso è intervenuto in occasione delle celebrazioni della prima Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. “Tocca a noi, a tutti noi, dare pieno valore al 21 marzo, trasformarlo davvero nel primo giorno di una primavera di legalità: abbiamo il diritto, ma anche il dovere, di realizzare questa ambizione”, ha detto Grasso, invitando l’Assemblea ad osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento. 

Mercoledì 22 alle 11,30 nell’Aula di Montecitorio si è svolta la celebrazione del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma, che ricorre il 25 marzo. Alla presenza del presidente della Repubblica Mattarella, si sono riuniti in seduta solenne deputati, senatori, parlamentari europei eletti in Italia e rappresentanti degli organi costituzionali e delle alte cariche istituzionali. Dopo gli interventi dei presidenti Boldrini e Grasso, ha preso la parola il capo dello Stato. Le celebrazioni del Parlamento italiano si sono aperte venerdì 17  marzo in due sessioni: al mattino a Montecitorio, nel pomeriggio a Palazzo Madama. Nell’Aula del Senato dopo il saluto del  presidente Grasso hanno  preso la parola Tajani, Tusk, Timmermans, Napolitano, Monti, Corradi e Gentiloni. L’Aula del Senato ha iniziato i lavori alle ore 16,30 ed in apertura di seduta hanno ricordato la figura di Alfredo Reichlin, scomparso questa notte, i senatori Zanda (PD), Gotor (MDP), Cervellini (SI-Sel), Compagna (CoR), e il ministro dei Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro. Il presidente del Senato ha invitato l’Assemblea ad osservare un minuto di silenzio.

“L’attacco al Parlamento di Londra è un attacco alla democrazia, alla civiltà, all’umanità. Ai colleghi del Parlamento inglese e a tutto il popolo del Regno Unito va la nostra piena solidarietà e vicinanza”. Queste le parole pronunciate nella stessa seduta dal presidente Grasso, che ha poi invitato l’Assemblea ad osservare un minuto di raccoglimento. L’Assemblea ha poi avviato l’esame del ddl n. 2705 di conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale. Il decreto, che si compone di 23 articoli, è stato esaminato in sede referente dalle Commissioni riunite Giustizia e Affari costituzionali. Loredana De Petris (SI-Sel) e Mazzoni (ALA) hanno proposto questioni pregiudiziali, ritenendo che diverse disposizioni contrastano con il principio di eguaglianza e con i diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione. Respinte con unica votazione le pregiudiziali di costituzionalità, è iniziata la discussione generale, alla quale hanno preso parte  Amidei, Gibiino (FI-PdL), Arrigoni (FI-PdL), Cociancich, Lepri, Laura Fasiolo, Lo Giudice (PD), Mineo, Alessia Petraglia (SI-Sel), Manuela Serra (M5S), Paola De Pin (GAL). La seduta è terminata alle ore 20:15.

Giovedì 23 l’Aula ha iniziato i lavori alle ore 9,30 e l’Assemblea ha ripreso l’esame del ddl n. 2705 di conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13, recante disposizioni urgenti per l’accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell’immigrazione illegale. Nella seduta di ieri è iniziata la discussione generale che si è conclusa oggi con gli interventi di Nadia Ginetti, Monica Cirinnà, Emma Fattorini, Lumia, Pagliari (PD), Marin, Malan, Gasparri, Caliendo (FI-PdL), Ornella Bertorotta, Buccarella (M5S), Conte (AP), Cecilia Guerra, Doris Lo Moro (MDP), Giovanardi (GAL), Mazzoni (ALA), Maria Mussini (Misto). Il seguito è rinviato alla seduta pomeridiana di martedì 28 marzo.  La seduta è terminata alle ore 13:45.

Nella seduta pomeridiana iniziata alle ore 16 si sono svolte interpellanze e interrogazioni: il sottosegretario per la Salute, Faraone, ha risposto all’interrogazione 3-03071, della senatrice Simeoni (Misto) e altre, sulla normativa che disciplina la libera professione nelle aziende sanitarie locali. L’interrogante si è dichiarata parzialmente insoddisfatta: la mancanza di controlli consente di eludere la normativa. Il sottosegretario per la Giustizia, Ferri, ha risposto all’interpellanza 2-00247, illustrata dalla senatrice Filippin (PD), sulle competenze dei giudici onorari. Dopo aver richiamato la legge delega n. 57 del 2016, il sottosegretario ha assicurato che, nelle more dell’acquisizione del parere del Consiglio di Stato, il ministero è impegnato a definire uno statuto adeguato del giudice onorario ed è aperto alla possibilità di una stabilizzazione. L’interpellante si è dichiarata soddisfatta e ha raccomandato una rapida attuazione. Il sottosegretario Ferri ha poi risposto all’interrogazione 2-03376 di Angioni (PD) sulle associazioni sportive dilettantistiche: il ministro dello Sport condivide le preoccupazioni espresse, ma non ha potere di controllo sulla delibera del Coni che determina le attività iscritte al registro nazionale delle associazioni sportive. Il sottosegretario Ferri ha risposto all’interrogazione 3-03523 della senatrice Blundo (M5S) e altri sulla presunta violazione del codice sportivo e di comportamento del Coni da parte della Federazione italiana di tiro con l’arco (Fitarco). Il sottosegretario Ferri ha risposto, infine, all’interrogazione 3-03600 di Gasparri (FI-PdL) sul rapporto di collaborazione tra l’Associazione italiana cultura e sport (Aics) e l’Associazione nazionale contro le discriminazioni da orientamento sessuale (Anddos). L’interrogante si è dichiarato insoddisfatto.  La seduta è terminata alle ore 17.

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