Addio “Nonna del Corsaro Nero”, che con Pietro De Vico hai divertito e fatto sognare i ragazzi degli anni 60

Si è spenta a 100 anni e 6 mesi nella sua casa di Trastevere, dove era nata durante il primo conflitto mondiale a Roma e cresciuta, l’attrice Anna Campori circondata dall’affetto della sua grande famiglia: una figlia, cinque nipoti, 12 pronipoti. La figlia Alessandra lo ha annunciato così all’Ansa: “Mamma è stata sempre una donna piena di energia molto amata e generosa, papà, anche lui attore, se ne andato 18 anni fa, anche mia sorella è morta 7 anni fa”, racconta commossa.
Anna Campori che ha lavorato fin da giovanissima formando un lungo sodalizio con Totò, e tanti attori e registi, ha avuto insieme al marito Pietro De Vico, morto nel 1999, un grandissimo successo come protagonista di una televisione di tanti anni fa in una commedia musicale innovativa che appassionava i ragazzi ma anche gli adulti dei primi anni ’60 – “Giovanna, la nonna del Corsaro Nero” – tanto lunga nel tempo quanto particolare, “di cui, oggi non è rimasto quasi nulla in quanto le puntate andavano in diretta”, spiega Alessandra. La mitica nonna era Anna Campori,  suo marito Pietro era Nicolino e Giulio Marchetti il maggiordomo Battista. Un trio divertente, protagonista in tutti gli episodi dove di volta in volta si alternavano ospiti famosi.
La nonna del Corsaro Nero era stata la nonna-sprint per eccellenza, protagonista dei pomeriggi della Tv dei Ragazzi Rai dal 1961 al 1966 in uno sceneggiato musicale liberamente ispirato alle storie di Salgari e che ha fatto la storia della televisione.

Da adolescente Campori aveva frequentato il liceo classico. Il debutto sulle scene, negli anni Venti, giovanissima, nella compagnia teatrale paterna, come cantante d’operetta. In seguito, entra a far parte di una modesta compagnia di prosa.
Negli anni Trenta, a Napoli, conosce Pietro De Vico, attore edoardiano, anche lui figlio d’arte, che dopo qualche anno diventerà suo compagno di vita e di scena.

Anna è attrice di prosa brillante e raffinata in decine di spettacoli del regista Antonio Calenda. Nel 1951 intraprende la carriera cinematografica come caratterista, partecipando al film Una bruna indiavolata di Carlo Ludovico Bragaglia. Attrice cinematografica brillante di primo piano (appunto decine di volte accanto a Totò, dal Turco napoletano ai Tartassati…) con Ugo Tognazzi in Una bruna indiavolata, con Walter Chiari in Noi due soli. Ma negli anni la vogliono anche Steno, e Dino Risi la vuole  in Venezia, la luna e tu.   Ma anche Sergio Corbucci e poi Bruno, tanto per citarne alcuni.

Anna insomma è protagonista della tv in bianco e nero, poi di nuovo cantante d’operetta e infine attrice di culto della migliore prosa di fine secolo. In mezzo ci son stati il fascismo, la guerra, la ricostruzione, il boom (che per il mondo dello spettacolo ha significato l’esplosione creativa della tv).
Nel 1991 prende parte al film tv Ladri di futuro, l’ultimo nel quale recita il marito Pietro. Il 25 gennaio del 2001 viene invitata da Serena Dandini al Teatro Ambra Jovinelli, nel giorno della sua riapertura, dopo quelli dell’abbandono. Insieme all’attore Carlo Molfese inscena un divertentissimo sketch. In totale si stima che abbia preso parte a circa 70 film, in più di sessant’anni di attività al cinema e in televisione.
Nel 2007, novantenne, è ospite di Pippo Baudo a Domenica in.
Nella stessa trasmissione era stata ospite con il marito nel 1997, per festeggiare i sessant’anni di matrimonio.
Compare nuovamente in televisione il 22 ottobre 2010, ospite di Carlo Conti a I migliori anni. Nel 2013 Daniele Luchetti la chiama per un’apparizione cameo in Anni felici.

I funerali si terranno alle 15 nella chiesa di san Francesco a Ripa nel quartiere Trastevere.

Nicoletta Tambelich (Ansa)

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